In Italia lo smart working ora piace meno

Picture of LERNILANGO

LERNILANGO

Ascolto utile per la simulazione della prova orale per la certificazione CILS! 

In questo episodio di livello INTERMEDIO riassumo il contenuto di un articolo di giornale ed esprimo il mio punto di vista sull’argomento dell’articolo. 

Con questo audio potrai fare pratica di:

  • forma impersonale;
  • congiuntivo;
  • formule d’apertura per esprimere il tuo punto di vista;
  • connettivi utili per fare degli elenchi.

Lingua italiana insieme
Lingua italiana insieme
In Italia lo smart working ora piace meno
Loading
/

Trascrizione

Stai ascoltando un podcast di italiano per stranieri, prodotto da LerniLango, un’infrastruttura online per l’apprendimento della lingua italiana. Per saperne di più e per leggere la trascrizione di questo episodio visita lernilango.com. Per adesso buon ascolto dell’episodio In Italia ora lo smart working piace meno.

Ciao e bentornato o bentornata negli episodi del podcast di LerniLango. 

Oggi sono molto felice di ri-presentarti una nuova serie di podcast intitolata riassumi ed esprimi il tuo punto di vista

Riassumere il contenuto di qualcosa (e quindi raccontare qualcosa) ed esprimere il proprio punto di vista su un contenuto sono due delle funzioni principali della lingua (anzi, direi che sono proprio le DUE funzioni principali).

Conosci la certificazione linguistica CILS? Per la prova scritta e orale di questa certificazione si valuta esattamente la capacità dello studente di riassumere (o raccontare) ed esprimere il suo punto di vista. 

Più complesso è il contenuto da riassumere più alto sarà il livello linguistico dello studente, più elaborata è la capacità di esprimere il punto di vista più alto sarà il livello linguistico dello studente. 

Con questa serie di podcast io voglio aiutarti a sviluppare la tua capacità di riassumere ed esprimere il tuo punto di vista. 

Mentre ascolti questo episodio osserva come organizzo e strutturo il riassunto e il mio punto di vista, osserva le formule di apertura che utilizzo, i connettivi, le strutture grammaticali. 

Oggi riassumerò un articolo del settimanale Internazionale intitolato Lo smart working ora piace meno e poi esprimerò il mio punto di vista a riguardo. 

Quindi, prendi carta e penna e preparati a prendere appunti durante l’ascolto!

Prima di partire ti do un’altra piccola ma importante informazione: sul nostro sito, lernilango.com, troverai sotto l’audio di questo episodio degli esercizi di comprensione orale sui contenuti di questo episodio, esercizi simili a quelli della certificazione linguistica CILS. 

Quindi, vai sul nostro sito se vuoi testare la tua capacità di comprensione orale. 

Adesso, partiamo con l’episodio.

Nell’articolo Lo smart-working ora piace meno, pubblicato sulla rivista Internazionale, si discute del mutamento di opinione degli italiani in merito allo smart working, chiamato in italiano lavoro da remoto.

Si inizia l’articolo illustrando i benefici che gli italiani hanno tratto dal lavoro da remoto durante la pandemia. La possibilità di conciliare lavoro e famiglia, l’opportunità di risparmiare denaro, la riduzione del tempo trascorso nel traffico e, infine, l’aumento di produttività sono i principali.

Tuttavia con l’aumento dei prezzi dell’energia l’amore per il lavoro da remoto si è trasformato, tra gli italiani, in disamore.

Si continua infatti, nell’articolo, mettendo in evidenza che lavorare al computer in un vecchio edificio con gli infissi che non isolano bene non conviene più ora che i prezzi di gas ed elettricità hanno subito un forte rialzo.

In aggiunta, in ciò le aziende non supportano economicamente i dipendenti concedendo loro, ad esempio, dei contributi per pagare le bollette. Per di più, in alcuni ministeri italiani, come il ministero dell’interno e dell’istruzione, non vengono concessi i buoni pasto ai lavoratori da remoto.

Si conclude l’articolo facendo appello alla speranza che le grandi aziende non cambieranno le loro politiche sul lavoro da remoto, poiché, soprattutto nel nord Italia, questa forma di lavoro è stata adottata dal 70% dei datori di lavoro, rispetto al 30% nel sud Italia.

Personalmente, ritengo che il lavoro da remoto abbia certamente dei lati positivi, e dunque è giusto che se ne motivi l’attuazione, ma credo anche che nasconda alcune insidie.

Prima fra tutte la solitudine e l’isolamento: il rapporto con i colleghi, gli incontri, le chiacchiere, gli scambi dal vivo sono degli elementi imprescindibili quando si lavora, elementi che i messaggi, le e-mail e le video chiamate non possono rimpiazzare completamente.

La seconda insidia, e dunque il secondo lato negativo, è nella disuguaglianza economica che il lavoro da remoto può creare all’interno di un’azienda. Gli stipendi sono strettamente legati al costo della vita della città in cui è l’azienda: uno stipendio in una città come Milano non sarà lo stesso di quello di una città come Bari. Ciò significa che se un dipendente lavora per un’azienda di Milano e vive a Milano, in cui c’è un certo costo della vita, sarà economicamente discriminato rispetto ad un dipendente che vive a Bari ma lavora per un’azienda di Milano.

Il terzo ed ultimo lato negativo, il peggiore secondo me, è l’incapacità di separare vita e lavoro: quando si è in ufficio si sa che si lavorerà dalle ore x alle ore y, e dopo le ore y si ritornerà a casa e ci si dedicherà alla propria vita. Ciò, spesso, con il lavoro da remoto non accade, infatti si corre il rischio di lavorare più del dovuto.

Tuttavia, credo che i benefici del lavoro da remoto siano maggiori dei rischi.

Il guadagno di tempo è tra i più importanti, tempo tolto agli spostamenti (che, soprattutto nelle grandi città, sono estenuanti) e dedicato all’attività sportiva, ad attività ricreative e alle proprie passioni.

In secondo luogo si pensi alla possibilità di spostarsi e di viaggiare, ridotta se si lavora in un luogo fisico. Se si lavora da remoto lo si può fare praticamente dappertutto.

Infine, si consideri la possibilità di gestire il proprio tempo lavorativo: si sa cosa si deve fare durante la giornata, ci si organizza bene per portare a termine tutti i compiti della giornata e magari si risparmia anche qualche ora da dedicare ad altro.

Concludo dicendo che, in funzione di questi ultimi tre punti, credo che le aziende dovrebbero incentivare il lavoro da remoto ed attuare delle politiche lavorative efficaci che non discriminino nessun lavoratore.

Se al rischio di solitudine si può porre rimedio in vari modi, il tempo perso a causa degli spostamenti è perso per sempre, e a mio parere il tempo è il bene più prezioso per ogni essere umano.

Finito. Che ne pensi? Ci vuoi provare anche tu? Ti consiglio di fare questo esercizio: osserva la struttura che ho usato in questo testo ed usala per esprimere il tuo punto di vista sullo stesso argomento. Usa la mia struttura ma con le tue parole.

Se stai ascoltando questo podcast su Youtube scrivi l’esercizio nei commenti sotto al video.

Ti auguro una buona giornata.

Alla prossima!

Condividi questo post

Esercizi

Testa il tuo livello di ascolto in italiano!  Ascolta l'episodio e rispondi alle domande (esercizio simile alla prova di ascolto CILS)
Sorry! This part of content is hidden behind this box because it requires a higher contribution level ($3) at Patreon. Why not take this chance to increase your contribution?
Scarica gli esercizi
Sorry! This part of content is hidden behind this box because it requires a higher contribution level ($3) at Patreon. Why not take this chance to increase your contribution?

Podcast

Puoi aumentare o diminuire la velocità dell’audio:

como diminuire la velocità

Puoi cliccare sulle parole (1) per aprire la loro definizione (2):

come consultare il vocabolario
chi siamo simona

STUDIA CON ME