La concordanza dei tempi in italiano (presente)

In questa lezione vi spiegherò le regole della CONCORDANZA VERBALE in Italiano quando abbiamo il presente indicativo nella frase principale e i tempi dell’indicativo nella frase subordinata.

Trascrizione

Ciao a tutti e a tutte e bentornati e bentornate sul nostro canale!

Prima di incominciare con la lezione di oggi vorrei ricordarvi o dirvi per la prima volta se ancora non lo sapete che abbiamo avviato dei nuovi progetti su lerniLango, dei nuovi progetti che potete trovare sul nostro sito, nella sezione contenuti esclusivi. Con pochissimi euro al mese potete avere la possibilità di avere altri servizi su LerniLango come ad esempio le trascrizioni dei podcast in formato pdf, i sottotitoli di youtube in formato pdf, la possibilità di far parte del gruppo telegram di LerniLango dove poter conoscere altre persone o fare domande a me personalmente, ed infine, la mia parte preferita, con pochi euro al mese – vedrete questi progetti nel nostro sito nella sezione contenuti esclusivi -, con pochi euro al mese avrete la possibilità di partecipare al grande quiz di LerniLango, quiz a PREMI! Infatti se vincerete questo quiz avrete la possibilità di fare un’ora di lezione con me, quindi se siete interessati o interessate a conoscere questi nuovi progetti potete visitare il nostro sito e nella sezione contenuti esclusivi troverete tutte le informazioni per partecipare a questi nuovi progetti. Prima di andare avanti voglio ringraziare con tutto il mio cuore e anche il cuore di Marcos, con tutto il nostro cuore, quindi vogliamo ringraziare chi già ha deciso di supportarci in questo progetto, innanzitutto i miei studenti e le studentesse, ringrazio infinitamente i miei studenti e le mie studentesse: Marta, Anya, Christian, Sen, Marcus, Dario e Jiri. Grazie infinite a voi studenti e studentesse, ma anche grazie a chi non era un mio studente e una mia studentessa e adesso ci sta supportando, quindi grazie – spero di non sbagliare la pronuncia dei vostri nomi – grazie a Kim, grazie a Elaine, grazie a Izzy, grazie a Stephen o Stephen non so come pronunciare, grazie a James e grazie ad Eugenio, grazie grazie grazie, il vostro supporto è fondamentale.

Detto questo dunque passiamo alla lezione di oggi che sarà una lezione di grammatica avanzata, quindi una lezione per livelli C1 e C2.

Nella lezione di oggi parleremo -attenzione – della concordanza tra i tempi verbali.

E dunque iniziamo ed incominciamo a vedere che cosa intendiamo per concordanza dei tempi verbali: quando parliamo di concordanza dei tempi verbali in italiano facciamo sempre riferimento, sempre riferimento alla concordanza cioè alla connessione, alle regole di connessione in italiano nella frase, tra il tempo verbale della principale e il tempo verbale della subordinata in italiano.

Dunque ripetiamo per concordanza intendiamo le regole di connessione all’interno della frase tra il tempo verbale della principale e il tempo verbale della frase subordinata; è importante sottolineare che quando parlo di connessione, di regole di connessione nella frase tra la frase principale e la frase subordinata, quando dico nella frase faccio riferimento alla frase complessa.

Una frase complessa è una frase composta da più di un verbo, quindi composta come minimo da due verbi, ma può anche essere composta da tre verbi, quattro verbi eccetera eccetera eccetera, dipende quanto volete essere complessi o complesse.

Quindi se io ho una frase come ‘Luca va al mare’ vedete questa è una frase semplice perché abbiamo quanti verbi? Un solo verbo, ‘va al mare’ vedete?

Ma se io dico ‘Luca va al mare quando è estate’, quanti verbi abbiamo in questa frase? Abbiamo due verbi, di conseguenza il fatto che in questa frase abbiamo due verbi rende, trasforma questa frase in una frase complessa e non in una frase semplice.

Dunque quando io parlo di concordanza tra il tempo verbale della principale e il tempo verbale della subordinata questa concordanza avviene all’interno di una frase complessa quindi di una frase che ha più di un verbo al suo interno molto importante da ricordare, perché se abbiamo una frase semplice come ‘Luca va al mare’ con un solo verbo non esistono legami tra i vari verbi perché il verbo è solo, gioca da solo, di conseguenza non esistono regole di concordanza in questo caso.

Prima di andare avanti e vedere le regole di concordanza tra il tempo della principale e il tempo della subordinata vediamo brevemente che cosa è una frase principale, e che cosa è una frase subordinata: è molto semplice capire questa cosa, adesso vi insegno un piccolo trucco.

Partiamo dalla frase, partiamo dalla frase ‘Elisabetta è tornata in Italia perché ha trovato un lavoro’: innanzitutto vedete che in questa frase abbiamo due verbi è tornata e ha trovato quindi dal momento che abbiamo due verbi, abbiamo due frasi semplici, due frasi semplici che compongono una frase complessa, una frase semplice è semplicemente una frase formata da un solo verbo e non da due come una frase complessa okay?

Quindi prendiamo di nuovo la nostra frase complessa ‘Elisabetta è ritornata in Italia perché ha trovato un lavoro’: in questa frase complessa come facciamo a capire quale frase semplice è la principale e quale frase semplice e invece la subordinata?

La risposta è molto semplice: una frase principale è una frase che da sola ha senso in un contesto e che quindi non ha bisogno di altri elementi per avere senso; una frase subordinata al contrario invece è una frase che da sola non ha senso e che quindi per avere senso ha bisogno di altri elementi.

Nella nostra frase complessa la frase principale è ‘Elisabetta è ritornata in Italia’ perché come vedete questa frase ha significato da sola, io posso iniziare una conversazione dicendo ‘ah Elisabetta è ritornata in Italia’, posso iniziare un romanzo con questa frase ‘Elisabetta è ritornata in Italia’, è una frase questa che da sola, senza altri elementi del contesto, ha un senso, ha un significato.

Se io invece prendo ‘perché ha trovato un lavoro’ la prima domanda che chi mi ascolta fa se dico una frase del genere è: perché cosa? Perché chi? Non capisco! Vedete?

Perché questa frase da sola non può esistere, non può essere da sola in un contesto senza altre informazioni okay? Immaginiamo dunque sempre l’inizio di un romanzo no? Io posso iniziare un romanzo dicendo ‘Elisabetta è ritornata in Italia’, benissimo, è un incipit molto buono questo, si capisce ovviamente, ma io posso iniziare un romanzo con la frase ‘perché ha trovato un lavoro’? Immaginate di leggere un romanzo che inizia con questa frase ‘perché ha trovato un lavoro’: la prima domanda che vi fareste da lettori e lettrici è “perché ha trovato un lavoro ma chi? Cosa?”, quindi vi mancherebbe un pezzo di informazione, delle informazioni necessarie per capire questa frase, la frase cioè ‘perché ha trovato un lavoro’ giusto?

Quindi proprio questo ragionamento dovete fare ogni volta che dovete cercare di capire se avete di fronte una frase principale o una frase subordinata. Diciamo che le frasi principali possono aprire i romanzi e hanno senso da sole; le frasi subordinate invece non possono aprire i romanzi perché da sole non hanno senso e per capire le frasi subordinate abbiamo bisogno di altre informazioni precedenti perché appunto sono subordinate no? Perché sono appunto dipendenti dalla frase principale, le frasi subordinate, per avere un significato, quindi per esprimere un senso e un significato, infatti nella nostra frase complessa ‘Elisabetta è ritornata in Italia perché ha trovato un lavoro’, la frase principale ‘Elisabetta è ritornata in Italia’ è quell’informazione che dà senso alla nostra frase subordinata, cioè ‘perché ha trovato un lavoro’: senza ‘Elisabetta è ritornata in Italia’ la frase subordinata ‘perché ha trovato un lavoro’ non avrebbe senso da sola.

Adesso facciamo una piccola esercitazione su questo argomento che abbiamo appena visto cioè sulla differenza tra frasi principali e frasi subordinate. Adesso vi dirò tre frasi complesse e in queste tre frasi complesse dovrete individuare la frase principale e la frase subordinata okay? Non metterò un timer ovviamente, mettete in pausa il video e prendete tutto il tempo che vi serve per individuare la frase principale e la frase subordinata okay? bene! Adesso io userò un libro perché sono pessima a inventare le frasi, quindi userò un libro per avere l’ispirazione per le frasi. Allora, prima frase: ‘non posso andare in vacanza se non finisco gli esami’, prendete il vostro tempo e individuate la frase principale e la frase subordinata. Mi raccomando fatevi la domanda “con quale di queste due frasi semplici che compongono la frase complessa iniziereste un romanzo?”, fatevi questa domanda. La frase principale è ‘non posso andare in vacanza’, la frase subordinata invece è ‘se non finisco gli esami’, perché ‘non posso andare in vacanza’ è una frase che da sola ha senso assolutamente. Prossima frase invece, ‘Marta è rimasta in ufficio fino a tardi perché non ha finito il suo lavoro’: la frase principale è ‘Marta è rimasta in ufficio fino a tardi’, la frase subordinata è ‘perché non ha finito il suo lavoro’, questo perché ‘Marta è rimasta in ufficio fino a tardi’ è una frase che da sola ha senso, è una frase che ripetiamo può aprire un romanzo. Prossima frase, prossima e ultima frase. ‘Volevo venire alla tua festa ma mi sono ammalata’: frase principale è ‘volevo venire alla tua festa’, frase subordinata è ‘ma mi sono ammalata’, e questo perché ‘volevo venire la tua festa’ è una frase che da sola, in un contesto da sola, avrebbe senso.

Bene adesso che abbiamo spiegato la differenza tra frase principale e frase subordinata, passiamo subito alla concordanza cioè alle, ripetiamo, regole di connessione in una frase complessa tra il tempo della frase principale e il tempo della frase subordinata. In una frase complessa la frase principale e la frase subordinata possono essere legate, possono essere connesse tra loro dal punto di vista temporale , e dunque nella linea del tempo formata da presente, passato e futuro possono essere connesse, la frase principale e la frase subordinata, nel tempo in tre modi diversi: 1. la frase principale e la frase subordinata possono succedere nel tempo allo stesso momento, nello stesso momento, quindi avere lo stesso tempo verbale; 2. la frase principale e la frase subordinata possono succedere in due momenti diversi nel tempo, quindi può succedere che la frase principale succede prima della frase subordinata nel tempo sempre attenzione, ma può anche succedere che, e qui siamo alla terza (3.) connessione, la frase principale succede dopo nel tempo rispetto alla frase subordinata.

Ma facciamo degli esempi per capire meglio questi tre tipi di legami diversi che possiamo avere all’interno della frase complessa tra la frase principale e la frase subordinata. Importante sottolineare che in questa lezione oggi vedremo solamente le regole di concordanza quando nella frase principale abbiamo l’INDICATIVO PRESENTE okay? E quando nella frase subordinata usiamo l’INDICATIVO e non il congiuntivo, dunque ripeto nella lezione di oggi vedremo le regole di concordanza quando 1. nella frase principale abbiamo l’indicativo presente e 2. quando nella frase subordinata usiamo l’indicativo e non il congiuntivo.

Bene e allora partiamo, partiamo dal primo legame che si può creare tra il tempo della frase principale e il tempo della frase subordinata. Abbiamo detto che in questo primo caso la frase principale succede allo stesso tempo della frase subordinata. Partiamo dalla frase per esempio ‘studio perché mi piace’: frase principale ‘studio’, ‘perché mi piace’ subordinata, frase principale indicativo presente ‘studio’, frase subordinata ‘mi piace’ indicativo presente. Quando nella frase principale abbiamo l’indicativo presente e nella frase subordinata usiamo anche l’indicativo presente, in questo caso tra la frase principale e la frase subordinata si crea un rapporto di contemporaneità, e questo significa che la frase principale e la frase subordinata succedono, nella linea del tempo, allo stesso momento, succedono cioè entrambe nel presente: ‘studio’ nel presente, ‘perché mi piace’ nel presente, quindi ‘oggi martedì 16 marzo studio’, ‘perché oggi martedì 16 marzo mi piace’ okay? Quindi le due frasi succedono entrambe nel presente.

Passiamo adesso a vedere il secondo tipo di legame che possiamo creare tra la frase principale e la frase subordinata. Il secondo tipo di connessione è chiamata anteriorità, questo significa che nella linea del tempo la frase subordinata succede prima rispetto alla frase principale, cioè la frase principale nella linea del tempo formata da presente, passato e futuro, la frase principale è nel presente, la frase subordinata invece è nel passato, per questo succede prima nel passato della frase principale.

Ma facciamo un esempio: ‘io studio perché ho capito l’importanza dello studio’, vedete? ‘Io studio’ frase principale, ‘perché ho capito l’importanza dello studio’, frase subordinata, ‘io studio’ frase principale presente indicativo, ‘perché ho capito l’importanza dello studio’ frase subordinata passato prossimo indicativo. Quindi quando nella frase principale abbiamo il presente indicativo e nella frase subordinata abbiamo il passato prossimo indicativo, in questo caso creiamo tra le due frasi un rapporto di anteriorità, e questo significa che la frase subordinata succede prima nel tempo, cioè nel passato, rispetto alla frase principale, ma possiamo creare questo legame anche se usiamo nella frase subordinata l’imperfetto, dipende ovviamente dal tipo di azione, posso dire ad esempio ‘sono in forma perché andavo in palestra’ vedete? Frase principale ‘sono in forma’ presente indicativo, ‘perché andavo in palestra’ frase subordinata con imperfetto indicativo, ma vedete che in questo secondo caso non abbiamo un’azione definita ma abbiamo un’azione imprecisa nel passato e dunque in questo caso utilizziamo l’imperfetto perché stiamo parlando di un’azione diversa, ma comunque anche in questo caso, anche con frase principale presente indicativo e frase subordinata imperfetto indicativo, anche in questo caso creiamo un rapporto di anteriorità tra le due frasi.

Vediamo dunque il terzo ed ultimo rapporto, legame che possiamo creare tra la frase principale e la frase subordinata. Tra la frase principale e la frase subordinata possiamo anche creare un rapporto di posteriorità, posteriorità significa che la frase subordinata succede dopo nella linea del tempo rispetto alla frase principale, e dunque significa che la frase principale è nel presente, la frase subordinata invece è nel futuro. Questo crea tra le due frasi un rapporto di posteriorità. Ma facciamo un esempio: ‘mi alleno perché parteciperò alla maratona’, ‘mi alleno’ frase principale presente indicativo, ‘perché parteciperò alla maratona’ frase subordinata futuro semplice indicativo, ‘mi alleno’ nel presente perché nel futuro ‘parteciperò alla maratona’.

Dunque ricapitoliamo queste regole di concordanza. Quando in una frase complessa avete nella frase principale il presente indicativo per creare un rapporto di contemporaneità nella frase subordinata dovete usare il presente indicativo; per creare un rapporto di anteriorità dovete utilizzare o l’imperfetto indicativo o il passato prossimo indicativo; ed infine per creare un rapporto di posteriorità dovete utilizzare il futuro semplice indicativo.

Bene io ho finito, sono molto stanca, questa lezione è stata difficile, molto, molto impegnativa anche per me, quindi spero che tutto è stato chiaro, mi raccomando se avete delle domande scrivete nei commenti, sul sito troverete degli esercizi per praticare ancora questo, queste regole di concordanza, eee la prossima lezione vedremo invece la concordanza quando nella frase principale abbiamo il passato e non il presente.

Vi ringrazio per l’ascolto e buona giornata o buona serata ci sentiamo alla prossima, ciao!

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