Come usare il congiuntivo in italiano

In questa video-lezione ti spiego come usare il congiuntivo in italiano.

Trascrizione

Eccoci qua, allora, partiamo.

Benvenuti e benvenute in questo momento di formazione insieme, in questo webinar intitolato “Apri le porte del livello avanzato: un webinar sul tuo peggiore incubo, il congiuntivo”. Analizziamo velocemente entrambi, il titolo e il sottotitolo. Perché “Apri le porte del livello avanzato”? Perché come ho già detto in alcuni video che ho pubblicato queste settimane, questo mese, perché il focus di questo mese è stato il congiuntivo, quindi come formare e oggi vedremo come usare il congiuntivo, il congiuntivo, lo studio del congiuntivo è il primo passo importantissimo da fare verso il livello avanzato di lingua italiana, quindi il congiuntivo, lo studio del congiuntivo non ci permette di raggiungere un livello avanzato di lingua italiana, ma è il primo passo che dobbiamo fare per arrivare lì, per percorrere poi la strada che ci porta al livello avanzato, okay? Quindi sottotitolo: un webinar sul tuo peggiore incubo. Perché ho scelto questa parola, incubo. Se non conosci il significato di questa parola un incubo è un brutto sogno sostanzialmente e ho usato questa parola non a caso, perché il congiuntivo purtroppo è pieno di pregiudizi, chiunque, chiunque, non è mai capitato una sola volta che uno studente o una studentessa mi abbia detto “ah Simona che bello, finalmente studiamo il congiuntivo, che bello, sarà facile, sarà bellissimo”. No, non è mai successo neanche una volta perché il congiuntivo ha un po’ questo pregiudiziookay, è considerato come un modo verbale, un argomento grammaticale difficilissimo, quindi ogni volta quando si inizia a studiare questo argomento grammaticale l’atteggiamento nei confronti del congiuntivo è sempre lo stesso, e proprio da questo voglio partire in questo webinar, con questa bella foto di Voldemort e di Harry Potter, spero che siate degli ammiratori e delle ammiratrici come me di Harry Potter. Partiamo da questa foto okay, da queste due foto, perché perché voglio fare una premessa importantissima che riguarda appunto come ho scritto qui l’approccio allo studio del congiuntivo, va bene? Perché il congiuntivo okay, il modo in cui ci approcciamo allo studio di qualcosa è veramente importante, chi ha seguito i miei video, le mie video-lezioni eccetera sicuramente mi ha sentita sempre ripetere questo concetto: l’approccio allo studio è importante. Perché allora ho scelto di fare questa citazione di Harry Potter, perché il congiuntivo in realtà secondo me per chi studia la lingua italiana è un po’ come Voldemort, cioè per chi non lo conoscesse questo signore, il cattivo diciamo di Harry Potter, è un po’ come Voldemort cioè colui che non deve essere nominato. Conosciamo la storia di Harry Potter, Voldemort tutti dicono che è cattivo, è crudele, è potente, è imbattibile, la gente ha così paura di lui che non pronuncia ad alta voce neanche il suo nome okay, e quindi invece che chiamarlo Voldemort lo chiama colui che non deve essere nominato, cioè colui, la persona che non deve essere nominata. Ora fa così paura questo Voldemort che nessuno lo chiama per nome, e ovviamente questa paura, che poi è l’intero senso del film di Harry Potter secondo me, alimenta anche l’atteggiamento delle persone nei confronti di Voldemort: fa così paura, è così potente, è così crudele che neanche provo a sconfiggerlo e così Voldemort procede indisturbato nella sua corsa verso il male perché tutti, ha fatto una buona strategia di marketing Voldemort secondo me, tutti hanno terrore nessuno si avvicina, fino a quando poi non arrivano i nostri eroi e soprattutto Harry Potter che per la prima volta pronuncia il suo nome ad alta voce no, quindi è lui l’unico che Voldemort, lo chiama per nome, e pronunciando il nome cambia i suoi pensieri a riguardo e si mette in un atteggiamento diverso nei confronti di Voldemort e alla fine riesce a sconfiggerlo. Quindi tu dirai: “Simona sei pazza perché stiamo parlando di congiuntivo, perché ci parli di Voldemort?”. Seconda slide: perché anche con questo congiuntivo ci sono dei luoghi comuni: il congiuntivo è difficile, il congiuntivo è impossibile, non lo imparerò mai, non riuscirò mai a memorizzare tutte le forme del congiuntivo, ho studiato ma non riesco ad utilizzarlo e questo paragone con Voldemort per dirvi che se dite che il congiuntivo è difficile sarà difficile, e proprio come le persone non si avvicinano a Voldemort per la leggenda su di lui, per le voci su di lui, neanche ci provano, correte il rischio di farvi spaventare dalla fama del congiuntivo e di non avvicinarvi neanche allo studio di questo tempo verbale. Qual è la morale della favola? La morale della favola è che dobbiamo cambiare i nostri pensieri, le parole con cui parliamo del congiuntivo. Se continuiamo a ripetere è difficile, non ce la farò mai, è impossibile, diventerà e sarà difficile e impossibile, e molto probabilmente non ci riuscirete perché i pensieri influenzano le nostre azioni e i sentimenti che proviamo nei confronti di qualcosa. Quindi, cambiamo la prospettiva okay, volevo fare questa premessa importantissima perché ripeto io tengo tanto al metodo di studio e all’approccio giusto allo studio, è quello che fa sempre la differenza, okay, tra chi riesce e chi non riesce o chi comunque fa tanta fatica, va bene? cCambiamo i nostri pensieri, iniziamo a dire “il congiuntivo non è così difficile, si può imparare, non è impossibile da capire, e alla fine, chi più velocemente chi più lentamente, i tempi di apprendimento sono sempre diversi, non c’è una regola uguale per tutti, io vi assicuro che riuscirete ad imparare e a padroneggiare il congiuntivo, va bene? questi siete voi okay, questo è il congiuntivo, proprio come Harry Potter io sono convinta che riuscirete non a sconfiggere il congiuntivo ma in questo caso a padroneggiarlo, va bene? Benissimo, fatta questa premessa importantissima, non vedevo l’ora di parlare di Harry Potter, passiamo a questa immagine, okay, e quindi ritorniamo al concetto del titolo di questo webinar, cioè “Apri le porte del livello avanzato”. Come ho già detto nella video-lezione, perché c’è sul mio canale YouTube una video-lezione in cui parlo di cosa significa raggiungere un livello avanzato di lingua italiana, come ho già detto in questa video-lezione, ho usato questa metafora della casa alla fine di un percorso okay, il cancello o la porta, uno dei due mettiamola così, è il congiuntivo, questa porta, questo cancello aprendosi ci permette di entrare in questa strada, okay, e di raggiungere la casa che si trova alla fine di questa strada, quindi questo è molto importante da tenere a mente, il congiuntivo, padroneggiare il congiuntivo non significa già essere arrivati o arrivate ad un livello avanzato, padroneggiare il congiuntivo significa semplicemente aprire questa porta e poi percorrere questa strada, quindi noi questa sera insieme apriremo questa porta, va bene? In questo webinar vedremo insieme tre punti fondamentali, ossia: parleremo di congiuntivo e indicativo come modi verbali, parleremo del concetto di frase principale e frase dipendente, sono dei concetti importantissimi da conoscere per capire come usare il congiuntivo, punto numero due vedremo insieme come usare il congiuntivo in italiano, ed infine, punto numero tre, capiremo insieme quali sono i passi da fare, dopo aver studiato il congiuntivo, proprio in questo percorso per raggiungere un livello avanzato di lingua italiana, va bene? In questo modulo, in questo webinar non vedremo come formare i tempi verbali del congiuntivo, okay, quindi non vi spiegherò questa sera come formare il congiuntivo presente, il congiuntivo imperfetto, il congiuntivo passato e trapassato, non vi spiegherò questo, ma se ancora non avete queste conoscenze sul mio canale YouTube trovate due video-lezioni sul congiuntivo, congiuntivo presente e imperfetto, congiuntivo passato e trapassato, in cui vi spiego come formare i tempi verbali del congiuntivo, e vi consiglio vivamente di guardare queste video-lezioni perché non solo vi spiego come formare il congiuntivo, ma vi dico anche, vi parlo di alcuni esercizi di memorizzazione da poter fare per fissare appunto l’uso del congiuntivo, cioè la forma del congiuntivo, perché questo è importante, okay, qualsiasi sia, iniziamo a usare il congiuntivo, qualsiasi sia la forma, la forma grammaticale, la struttura grammaticale che state studiando il primo passo da fare è sapere come formare questa cosa, questa struttura, okay, state studiando il passato prossimo, il passato remoto, il congiuntivo, dovete prima imparare a sapere come formare il passato prossimo, come formare il passato remoto, come formare il congiuntivo, automatizzare la struttura, perché deve uscire dalla vostra bocca in modo automatico, e dopo passate allo studio dell’uso di questa forma grammaticale, va bene, quindi per il congiuntivo stessa cosa, se volete recuperare queste conoscenze andate sul canale YouTube, sul mio canale YouTube e guardate queste due video-lezioni.

Avanti!

Importante: cosa fare durante il webinar, okay? Quindi dei piccoli consigli per sfruttare al meglio questo tempo insieme, questo è un tempo di, un momento di formazione, prendetelo proprio come un momento per fare anche pratica di ascolto e di scrittura, mentre prendete appunti, Okay? Mettete le cuffiette, molto importante, le cuffiette sono queste, gli auricolari, okay, perché il suono arriva direttamente e potete concentrarvi meglio e non vi fate disturbare dall’ambiente okay, soprattutto perché si parla di una lingua che non è la vostra madre lingua; secondo, prendete appunti, è un’esperienza di formazione completa, quindi oltre ad ascoltare e capire praticate anche un po’ di scrittura e provate a scrivere in italiano, prendete appunti in italiano non nella vostra lingua, sforzatevi, scrivete le domande, va bene? Quindi mentre io spiego, se vi viene una domanda okay, subito, scrivetela sul vostro quaderno e risponderò alla fine del webinar, va bene, ripeto, anche questa cosa non mi stancherò mai di dirla, non esistono domande stupide okay, tutto quello che vi viene in mente anche il dubbio più insignificante, più piccolo, chiariamolo insieme, approfittate, sono qui, sono qui per voi a vostra disposizione, quindi approfittate di me okay? Non esistono domande stupide, okay? Ultima cosa: facciamo ascolto attivo. Che cosa significa ascolto attivo? Significa che mentre ascoltiamo il nostro cervello deve fare questo, okay, e non deve fare questo, non stiamo facendo un massaggio, non stiamo in vacanza a prendere il sole, non siamo sulla spiaggia, ma ci stiamo allenando quindi concentratevi, usate tutte le vostre energie o quante più energie possibili per capire tutto ciò che dico, è difficile, sicuramente, ma il cervello deve stare in questo modo, ripeto, non così, il fine settimana ci riposiamo, adesso si lavora, va bene? Quindi, pronto, pronta a saziare la tua fame di conoscenza? Proprio come questo animaletto qui affamato, anche se non so cosa sia, una volpe, non ho ben capito cosa sia ma era molto carino per questo l’ho scelto per il nostro webinar, e iniziamo subito pronto, pronta, quaderno, penna e domande.

Punto numero uno: iniziamo a vedere che cos’è il congiuntivo, perché questa è una cosa importante, okay? Come sempre io parto da questo punto okay, perché secondo me è una premessa importante da fare e che spesso viene trascurata e trascurandola poi si creano dei problemi, dei piccoli buchi nell’apprendimento, quindi questa premessa è importante, un po’ noiosa ma importante.

L’indicativo e il congiuntivo, eccoli qua, indicativo, congiuntivo sono dei modi verbali, modi verbali, composti a loro volta da tempi verbali, indicativo è un modo, congiuntivo è un modo, presente, passato prossimo, imperfetto, trapassato, passato remoto, trapassato remoto, futuro semplice e futuro anteriore sono i tempi dell’indicativo, presente, passato, imperfetto, trapassato sono i tempi del congiuntivo. Un modo verbale, okay, si chiama modo verbale perché indica la natura dell’azione, il tempo verbale invece indica la posizione dell’azione sulla linea del tempo, okay, tempo presente vuol dire che l’azione, sulla linea del tempo formata da presente, passato e futuro, si trova nel presente, tempo imperfetto significa che l’azione si trova nel passato, tempo futuro si trova nel futuro eccetera eccetera, lo stesso per il congiuntivo, congiuntivo presente nel presente, congiuntivo passato nel passato e per vostra fortuna non esiste il congiuntivo futuro, grazie a Dio, state dicendo, ne sono convinta. Quindi, torniamo un attimo al concetto di modo verbale, perché qui, in questo webinar, è importante. Cosa significa natura dell’azione? Se ci pensiamo un attimo, ogni tipo di azione ha una natura diversa, no, per esempio con l’imperativo, qual è la natura dell’azione dell’imperativo, è un ordine: prendi quello, portami questo, vai lì, spegni la luce. La natura di queste azioni è una natura di comando, di ordine, e lo stesso l’indicativo e il congiuntivo hanno una loro natura, cioè sono, hanno delle azioni, si riferiscono ad azioni con un una loro natura specifica. Si utilizza infatti, si dice che l’indicativo è utilizzato per parlare di azioni reali, concrete, okay, reali nel senso accadute realmente, oggi vado in banca, ieri sono andata in palestra, domani andrò in piscina, vedi, sono azioni reali concrete, okay, che posso toccare, che posso raccontare, invece per contrapporlo all’indicativo si dice che il congiuntivo sia il modo verbale utilizzato per indicare le azioni irreali e soggettive, okay? Quindi se io dico “io vado a lavoro” è un’azione reale, sto realmente andando al lavoro, quindi indicativo, ma se io dico “penso che lei vada al lavoro”, “vada al lavoro” non è reale ma è irreale e soggettiva perché ho “penso” prima, okay, quindi nelle grammatiche tradizionali noi troveremo sempre questa distinzione tra azioni reali e concrete e azioni irreali e soggettive. Ma, ma, ma, c’è sempre un ma, vi chiedo, anche se non potete rispondere ma vi chiedo e pensate a questa cosa: se, secondo le grammatiche tradizionali l’indicativo è per le azioni reali, concrete, e il congiuntivo è per le azioni irreali e soggettive, perché in queste frasi io uso l’indicativo e non il congiuntivo? Secondo me avete abbastanza tempo, secondo la mia opinione non è giusto mentire, per quanto mi riguarda è giusto continuare il progetto, dal mio punto di vista hai ragione tu, per me hanno sbagliato ad acquistare quella casa.

Ti do un po’ di tempo per pensare, io bevo perché ho già parlato tanto, perché secondo te, secondo voi ci sono, c’è l’indicativo in queste frasi, anche se sono cose soggettive, siamo d’accordo che sono cose soggettive, secondo me, più soggettivo di così, secondo la mia opinione, per quanto mi riguarda, dal mio punto di vista, per me: sono tutte cose soggettive. Perché non c’è il congiuntivo?Pensiamoci e io bevo.

Bene. Adesso lo scopriamo insieme, okay? Allora: facciamo proprio un ragionamento sul nome di questi modi verbali, okay, indicativo, congiuntivo, se le cose si chiamano in un certo modo c’è un perché, almeno con la grammatica, poi nella vita perché quaderno si chiama quaderno, perché luce si chiama luce, è un’altra cosa, però con la grammatica c’è un motivo. Se l’indicativo appunto, senti, indicativo, viene dal verbo indicare, indicare, okay, e appunto sì l’indicativo è il modo verbale che usiamo per le azioni reali concrete, che possiamo appunto indicare, vado al lavoro, indico perché è reale, esiste, sono andata, andrò, indico perché è reale, il congiuntivo non si chiama soggettivo, se fosse realmente il modo verbale della soggettività, che poi in parte lo è okay, ma se fosse realmente questa la sua unica funzione molto probabilmente si chiamerebbe soggettivo, no, ma non congiuntivo, congiuntivo, sentiamo il suono, da quale verbo viene? Viene dal verbo congiungere, congiungere, congiungere significa unire, okay, mettere insieme, ed infatti, e questa è una cosa importante d’ora in avanti per quanto riguarda il tuo studio, il vostro studio del congiuntivo, il congiuntivo non indica azioni soggettive solamente ma il congiuntivo congiunge la frase principale e la frase dipendente, che vedremo adesso cosa sono nelle prossime slide, e le congiunge per mezzo di, con, attraverso tre elementi: il pronome CHE, spero che tu stia bene, vedi, accidenti, vedi, numero due, connettivo, ti chiamo affinché tu sia felice, congiunge, indefiniti, sono felice ovunque vada, ovunque è un indefinito, quindi, quindi, va bene, non si tratta solamente di pensare “è un’azione soggettiva o un’azione oggettiva” per capire se usare o meno il congiuntivo, okay, dobbiamo cambiare, l’obiettivo anche di questo webinar è comunicare questa cosa no, comunicare a voi questa cosa, cambiare proprio il modo di studiare il congiuntivo e trovare un modo più efficace, e il modo più efficace è, secondo me ovviamente, okay, pensarla in questo modo, anche se questa non è una mia teoria ma è una teoria linguistica che troviamo nelle grammatiche, negli studi grammaticali, negli studi linguistici contemporanei e per gli amanti, per i nerd della grammatica se volete potete scrivermi e vi consiglierò un bellissimo articolo che fa parte di una raccolta di saggi linguistici, molto semplice, molto lineare come lingua, non troppo complicata, in cui si parla proprio di questo okay? Quindi se siete interessati e interessate condivido con voi questo materiale. Quindi dobbiamo cambiare proprio la prospettiva, non dobbiamo più pensare quando parliamo “ma sto dicendo una cosa soggettiva o una cosa oggettiva, ma una cosa reale o una cosa irreale, mmmh, congiuntivo o indicativo”, no, perdiamo tempo, pensiamo al congiuntivo come il modo che congiunge attraverso questi tre elementi, va bene? Il pronome CHE, un connettivo, ci sono tanti connettivi che introducono il congiuntivo, affinché è uno di questi, e gli indefiniti come ad esempio ovunque. Una bella immagine per capire, okay, se la bicicletta è la frase principale, il palo è la frase dipendente, quindi “spero”, “tu vada”, okay, il congiuntivo è la catena che unisce principale e dipendente attraverso uno dei tre elementi che abbiamo visto prima, quindi iniziamo a vederlo così, il congiuntivo è la catena che unisce principale e dipendente, ricordate sempre questa immagine perché anche, questo è importante, la lingua la dobbiamo vedere, okay, dobbiamo capirla, ma dobbiamo vederla anche okay, se la vediamo ne capiamo meglio il significato, ne capiamo meglio l’uso principalmente, non il significato, ma ne capiamo l’uso, la lingua, la grammatica è anche e soprattutto visiva, quindi il congiuntivo immaginiamocelo sempre come questa immagine, okay?

Dunque, facciamo un confronto fra questi modi verbali. Abbiamo detto l’indicativo indica, il congiuntivo congiunge, e aggiungiamo adesso in questa slide che se l’indicativo può comparire sia nella frase principale che nella frase dipendente, dico, frase principale, che hanno sbagliato, frase dipendente, vedete, dico=indicativo, hanno sbagliato=indicativo, il congiuntivo a differenza dell’indicativo compare solo nella frase dipendente. Spero, frase principale, che siano felici, dipendente, dormo, frase principale, affinché la mia mente si riposi, frase dipendente, ovunque vada incontra nuovi amici, incontra nuovi amici, frase principale, ovunque vada, frase dipendente, quindi questa è una prima differenza tra, un’altra differenza non la prima, tra indicativo e congiuntivo, okay, congiuntivo solo nella frase dipendente, sì, vi sento, ma io ho letto che sta anche nella frase principale, sì, ci sono dei casi in cui il congiuntivo va nella frase principale ma sono dei casi molto particolari a cui dedicherò sicuramente una video-lezione ma per il momento ai fini di questo webinar iniziamo da questa cosa importante, il congiuntivo sempre nella frase dipendente, okay, lo troviamo lì, proprio perché, qual è la sua funzione, la sua funzione è di congiungere, di unire la frase dipendente con la frase principale, va bene?

Quindi, arriviamo a spiegare meglio questo concetto, brevemente, della frase dipendente e della frase principale, okay, ma brevemente, non in modo molto tecnico perché altrimenti ci vorrebbe un corso universitario per questo. Molto semplicemente, come facciamo a capire quando abbiamo davanti una frase complessa, okay, cioè una frase composta da più di un verbo, come facciamo a capire, a individuare, qual è la frase principale, qual è la frase dipendente? È molto semplice: la frase principale detta anche, chiamata anche frase indipendente, è una frase che se isolata ha senso da sola, può essere, questa è una cosa che dico di solito, può essere questa frase l’inizio di un romanzo, l’inizio di un testo, l’inizio di un articolo, perché da sola ha senso, non ha bisogno di niente per completare il suo significato. Si svegliava tutti i giorni alle 6:00, punto: questa frase ha senso da sola? Se io vedo un articolo o un romanzo o un racconto o un messaggio che inizia con questa frase, se io la leggo penso ha senso? Assolutamente sì, è una frase che ha senso da sola, quindi io so che questa frase è una frase principale. Secondo esempio: quel giorno è uscita da casa molto tardi. Ha senso questa frase da sola? Immaginate un racconto o un romanzo o un articolo anche, no, un articolo di giornale, o qualsiasi tipo di testo, scritto e parlato, che inizi, iniziamo col congiuntivo, immaginate un testo che inizi in questo modo: quel giorno è uscita da casa molto tardi. Ha senso, può stare da solo, da sola, a differenza, vedete, della frase dipendente che non può stare da sola, infatti si chiama dipendente cioè che dipende, non è indipendente, di nuovo i nomi, no, degli elementi grammaticali hanno senso, hanno un significato okay? La frase dipendente dipende, non può stare da sola, non ha senso da sola, immaginate di nuovo un romanzo o un messaggio o un testo o un articolo che inizi in questo modo “perché doveva lavorare”, “nonostante si fosse svegliata presto”, “che sia bravo”, “ovunque vada”, immaginate no, aprite il giornale, ovunque vada, punto, ovunque vada, oppure “che sia bravo”, punto, prima frase, nonostante si fosse svegliata, punto, perché doveva lavorare, punto: sentite che manca qualcosa? La prima domanda che vi fate è “perché doveva lavorare ma chi, cosa, in che senso?”, “nonostante si fosse svegliata, ma chi?”, “che sia bravo chi?”, “ovunque vada chi, Cosa?”. Vedete? Manca una parte di significato, la frase dipendente da sola proprio dal punto di vista del significato non è completa, ha bisogno di essere completata, se io dico, in questa frase, si svegliava presto perché doveva lavorare, ah, adesso ha senso, oppure, numero due, era stanca nonostante si fosse svegliata presto, adesso ha senso, okay, dicono che sia bravo, è felice ovunque vada, vedete come acquisisce senso, perché? Perché io ho messo la frase principale, ho accompagnato la dipendente con la principale, semplicemente, questa è la differenza. Chiedetevi, ha senso da sola? Inoltre, la frase dipendente, come vediamo anche da questi esempi, è introdotta da tre elementi, dal CHE, è introdotta dal connettivo o è introdotta dall’indefinito, è introdotta anche dalla preposizione a volte, no, ho bisogno di lavorare, per esempio, okay, anche “di lavorare” è una frase dipendente, ma lì ci arriveremo un’altra volta. Questo per dire semplicemente che se trovate uno di questi tre elementi, che, connettivi e indefiniti, siete davanti a una frase dipendente e non a una principale, una frase cioè che non ha senso da sola e che ha bisogno della principale per completare il suo significato okay. Altro concetto importante è che la frase principale e la frase dipendente o le frasi dipendenti, perché è possibile in italiano avere più di una dipendente, insieme formano una frase complessa. Sono felice, punto, frase semplice. Sono felice che tu sia qui, principale e dipendente=frase complessa. Sono felice che tu sia qui perché è il mio compleanno, sto inventando, frase principale, due frasi dipendenti=frase complessa, okay? Quindi questo concetto anche è molto importante.

Andiamo avanti. Punto numero due. Adesso, abbiamo visto che cos’è il congiuntivo, okay? Ripetiamo, non è il modo della soggettività, non è il modo della soggettività, ma è il modo che congiunge, che unisce, va bene, il congiuntivo unisce, e ripetiamo che si usa solo nelle dipendenti, solo nelle dipendenti, sì, ci sono casi in cui va nella principale ma non ci pensiamo, adesso focalizziamoci su questo, una cosa alla volta va bene, ci sono dei passi da seguire, non abbiate fretta, con calma, un passo per volta, per adesso a noi importa sapere che usiamo il congiuntivo solo nelle frasi dipendenti okay? A quello che abbiamo già detto aggiungiamo in questo secondo punto, in cui capiremo insieme quando usare il congiuntivo, come usare il congiuntivo, iniziamo col dire una cosa strana ma è così: imparare il congiuntivo non è necessario perché in tutti i casi in cui si usa il congiuntivo voi al posto del congiuntivo potete usare l’indicativo. Non è un tempo verbale, non è un argomento grammaticale importante e necessario come il presente, se non studiate il presente la gente non vi capisce se parlate, il passato anche, se non studiate i tempi passati la gente non vi capisce se parlate, i nomi, gli articoli sono cose necessarie, sono le fondamenta della lingua italiana, il congiuntivo non è necessario perché in tutti i casi di uso del congiuntivo voi potete tranquillamente utilizzare l’indicativo. Sì, questa frase “penso che sia bravo” potete dire “penso che è bravo”, “pensavo che fosse bravo” può essere tranquillamente “pensavo che era bravo”, “penso che sia uscita”, “penso che è uscita”, “pensavo che fosse uscita”, “pensavo che era uscita”, vedete? Queste frasi a destra non sono degli errori, sono frasi possibili che sentirete uscire anche dalla bocca dei madrelingua, okay, assolutamente, non è necessario, voi potete comunicare e farvi capire senza studiare il congiuntivo, okay?

Allora, se dunque possiamo usare l’indicativo al posto del congiuntivo, qual è la vera differenza tra questi due modi verbali? La differenza è di registro, okay?

Nei casi in cui si usa il congiuntivo, che adesso vedremo nelle prossime slide, okay, se in questi casi al posto del congiuntivo, che puoi farlo, tu usi l’indicativo, cosa possibile, se usi l’indicativo il tuo livello di italiano è basso, okay, semplicemente, sei qui, se invece usi il congiuntivo il tuo livello sale, è una questione di livello linguistico, va bene? Il livello avanzato non ha niente a che vedere con come dire no sbaglio, riformulo la frase, avere un livello basico di comunicazione dove tu ti puoi esprimere, okay, e comunicare con gli altri e farti capire in modo basico, in questo livello il congiuntivo non ha spazio, non vive in questo spazio, non ha bisogno di esistere, okay? Il congiuntivo possiamo dire è, come mi piace chiamarlo, il gemello elegante dell’indicativo. Se l’indicativo è questo un po’ più informale, un po’ più smart, un po’ più sportivo, quando usate il congiuntivo dove va usato, l’immagine è questa, capiamo che è una scarpa molto più elegante, se uso queste scarpe, per andare a scuola, per andare in giro in contesti informali, queste scarpe quando le utilizzo? Le utilizzo per non lo so, andare al supermercato, probabile, per esempio mio padre usa sempre queste scarpe perché finisce di lavorare e poi va al supermercato, ma quella è un’altra storia, in generale però mio padre usa queste scarpe perché nel contesto in cui lavora ha bisogno di vestirsi in modo formale, allora poi esce dal lavoro non è che va a casa, si cambia, e va a fare la spesa, okay? Il contesto, il concetto è questo: si usano queste scarpe in un contesto formale, allora se noi al posto del congiuntivo usiamo l’indicativo stiamo mettendo queste scarpe, se usiamo il congiuntivo stiamo mettendo queste scarpe invece, e quindi il livello sale automaticamente, è un livello più avanzato di lingua. Possiamo fare a meno del congiuntivo? Assolutamente sì, se non lo volete imparare, per esempio ho fatto lezione con molti studenti che volevano venire in Italia per ordinare al ristorante, per ordinare al bar, fare così, scambiare convenevoli, mi chiamo, vengo da, punto, questi studenti secondo voi hanno bisogno di studiare il congiuntivo? Assolutamente no, ma chi invece vuole scoprire la letteratura italiana per esempio no, o fare delle conversazioni più alte in italiano, esprimersi, o chi magari va all’università, chi invece vuole studiare e lavorare in Italia, beh lì ha bisogno di conoscere il congiuntivo ovviamente, okay? Dunque, l’ho già detto, abbiamo davvero bisogno di studiare il congiuntivo? No, possiamo comunicare senza studiarlo e conoscerlo perché al posto del congiuntivo possiamo usare l’indicativo, assolutamente. Quindi, ripeto quello che ho già detto brevemente, perché impararlo, a che cosa ci serve imparare questo congiuntivo? Ci serve per accedere a testi più complessi, a contenuti più complessi, per far salire il livello di competenza linguistica, per accedere alla lingua avanzata e saperla utilizzare. Per questo io dico che il congiuntivo apre le porte del livello avanzato, proprio per questo motivo, okay? Non ci serve, non è fondamentale per la sopravvivenza linguistica, per sopravvivenza significa “mi so esprimere, mi faccio capire, finisce lì per sopravvivere”, okay? Serve per arrivare a quel livello avanzato, e quindi per avere anche un’esperienza più complessa della lingua che state studiando, okay? Un’esperienza più ampia, accedere a testi più complessi, accedere a testi più vasti vi fa accedere anche a tutta la cultura che a quei testi è collegata, e la vostra esperienza della realtà, perché usiamo la lingua per capire la realtà, no, quindi per fare esperienza della realtà, per capire quello che leggiamo, per capire la gente che comunica, per capire perché stanno dicendo questa cosa, allora più strutture grammaticali avanzate impariamo più ampia è la realtà linguistica, dunque culturale, a cui abbiamo accesso semplicemente, okay?

Quindi, detto ciò, detto ciò, l’unico, secondo me, modo efficace di studiare il congiuntivo non è pensare “ma voglio dire una cosa soggettiva o voglio dire una cosa oggettiva, ma è reale o è irreale” perché se pensate questo nelle frasi che abbiamo visto all’inizio, secondo me, per quanto mi riguarda, per me, voi usereste sicuramente il congiuntivo e sbaglierete perché usare il congiuntivo in questi casi è un errore, quindi l’unico modo efficace di studiare il congiuntivo è memorizzare tutte le parole chiave che dopo chiamano il congiuntivo, okay? Il congiuntivo abbiamo detto lo troviamo nelle frasi dipendenti e questo congiuntivo compare nelle frasi dipendenti dopo: 1. certi tipi di verbi, penso che, immagino che, ritengo che, suppongo che, è bene che, eccetera eccetera; 2. certi connettivi, affinché, benché, nonostante, quantunque e altri; 3. dopo certi indefiniti, qualunque, chiunque, ovunque, eccetera eccetera. Quindi smettiamo di pensare ma è soggettivo o oggettivo, ma è reale o irreale, smettiamo e iniziamo a lavorare di memorizzazione di parole chiave che chiamano il congiuntivo, perché se io conosco queste parole chiave e le memorizzo automaticamente quando parlo so, la mia bocca produce il congiuntivo, penso che sia, subito, esce, perché so, non è che sto lì a pensare “sì, pensare è soggettivo, quindi penso che sia”, no, penso che, boom, automatico, perché ho memorizzato le parole chiave, okay? Questa è la cosa importante. Non vi preoccupate, ovviamente vi darò, chi sta partecipando al webinar, chi è iscritto alla lista, vi darò una lista di tutte queste parole chiave in modo che possiate, in modo che, vedete, connettivo che chiama il congiuntivo, in modo che possiate tenerla per voi e leggerla e memorizzare e fare i vostri esercizi, non vi preoccupate. Quindi, ripetiamo, facciamo una bella ripetizione generale: l’indicativo può comparire sia nella frase principale che nella frase dipendente, il congiuntivo può comparire solo nella dipendente; il congiuntivo compare sempre dopo parole, alcune parole chiave, queste parole chiave, dopo cui compare il congiuntivo, sono verbi, certi verbi, non tutti i verbi, certi connettivi, alcuni connettivi e alcuni indefiniti, va bene?

Quindi, arrivati a questo punto, okay. Abbiamo fatto questo mese questo percorso insieme, no, per chi ha seguito tutto il percorso su LerniLango, abbiamo visto come formare il congiuntivo, tempo presente, tempo passato, imperfetto e trapassato, adesso abbiamo visto che cos’è questo congiuntivo e abbiamo capito come usare questo congiuntivo che è la cosa più importante, come usarlo, qual è proprio l’attività che dobbiamo fare per imparare come usarlo, arrivati a questo, punto dal momento che l’obiettivo è aprire le porte del livello avanzato, okay, arrivati a questo punto che si fa, che cosa dobbiamo fare, quali sono i prossimi passi da seguire verso la casa, amatissima, ambitissima casa alla fine della strada? Che cosa facciamo? Prossimi passi da fare verso il livello avanzato, vediamoli insieme. Primo punto: fissare Innanzitutto il congiuntivo, okay? Dovete memorizzare le parole chiave che chiamano il congiuntivo, vi darò una lista, ripeto dovete proprio memorizzarle okay, fare un lavoro di memorizzazione, vi consiglio di guardare il video sul congiuntivo di cui ho parlato all’inizio perché lì vi do dei consigli su quali esercizi di memorizzazione potete fare, ce ne sono tantissimi perché bisogna automatizzare questo uso, okay, bisogna automatizzarlo, okay? Poi, mentre memorizzate queste parole chiave dovete iniziare a leggere e sottolineare il congiuntivo ogni volta che lo incontrate, semplicemente, proprio focus sul congiuntivo, sto leggendo? Okay, sia, eccolo qua, fosse, benissimo, sia andata, fosse stato, e sottolineate il congiuntivo. Poi ascoltate, un podcast qualsiasi cosa, e notate l’uso del congiuntivo, ogni volta che sentite il congiuntivo premete pausa, la frase, e riscrivete l’intera frase, la riscrivete proprio a mano okay? Questo è quello che dovete fare, penso che loro stiano bene, pausa, penso che loro stiano, e sottolineate stiano, bene, okay? Quindi questo è il primo punto, okay? Secondo punto da fare: studiare la concordanza. Che cosa intendiamo per concordanza? Intendiamo la capacità di capire quando usare il congiuntivo presente, quando usare il congiuntivo imperfetto, il congiuntivo passato e trapassato, perché anche con l’indicativo abbiamo fatto un lavoro simile, sappiamo quando usare il presente, sappiamo quando usare il passato, l’imperfetto eccetera eccetera, la stessa cosa bisogna fare con il congiuntivo, okay, questo argomento va sotto il nome di concordanza, si chiama proprio così, mentre studiamo la concordanza anche qui esercizi di grammatica, scrivere e usare la concordanza, parlare e usare la concordanza. Terzo secondo, secondo passo, importante. Poi, terzo passo: bisogna studiare i connettivi, okay? Li abbiamo memorizzati, dobbiamo studiarli, capire con quali connettivi usare il congiuntivo e con quali invece l’indicativo, esercizi di grammatica, scrivere e usare i connettivi, parlare e usare i connettivi. Allo studio dell’argomento grammaticale, che io vi consiglio un argomento grammaticale al mese, non di più, allo studio vanno fatti parallelamente esercizi di grammatica, scrittura, parlato eccetera eccetera, tutte le competenze, tutte. In direzione del livello avanzato, dopo questi connettivi, quarto punto, arriva la forma impersonale: forma impersonale, come formare e quando usare. Forma impersonale del congiuntivo, si dice che si stia bene lì, anche il congiuntivo ha la forma impersonale, e dell’indicativo, e di nuovo esercizi di grammatica, scrivere e parlare, quarto passo, in direzione del livello avanzato. Quinto passo, e ultimo, studiare i modi indefiniti, cioè gerundio, participio e infinito. Esercizi di grammatica, scrivere e parlare eccetera eccetera. Questi, dopo che abbiamo capito in questo webinar che cos’è il congiuntivo e come usarlo, sono i passi da seguire, cioè sono i passi che dobbiamo fare, ricordiamo l’immagine, su quella strada alla fine della quale c’è il livello avanzato, è un percorso che è il mio metodo ovviamente, e io penso che studiarli in questo modo questi argomenti grammaticali sia il modo più logico da tanti punti di vista, okay, seguendo questo percorso, con tutti gli esercizi, grammatica, parlato, scrittura eccetera, arriverete lì, arriverete al livello avanzato.

Dunque, dunque potete fare questa cosa, potete seguire questo percorso in due modi: 1. utilizzando le risorse online gratuite per quanto riguarda la grammatica perché ce ne sono tante e utilizzare parallelamente il mio metodo di studio precisina per scoprire all’interno del metodo di studio esercizi di scrittura, di parlato, di ascolto e di lettura che potete affiancare allo studio della grammatica; oppure, secondo punto, se volete lavorare con me possiamo farlo insieme assolutamente con il mio corso on di grammatica avanzata a cui possiamo affiancare i miei percorsi di scrittura e parlato. Potete farlo da soli, possiamo farlo insieme, okay? Quindi proprio per questo motivo oggi 28 febbraio, dopo quasi due anni di lavoro, non ce la faccio più, ho sognato la grammatica avanzata per anni, proprio soprattutto quando abbiamo girato i video con Marcos la notte sognavo la mia voce forma impersonale, verbo transitivo senza oggetto, con oggetto, concordanza, anteriorità, posteriorità, un incubo, ma vi dico, legato alla slide precedente del mio corso di grammatica avanzata, che oggi sono ufficialmente aperte le iscrizioni a questo benedetto e maledetto corso di grammatica avanzata, il mio figlio potremmo dire, è mio figlio questo corso di grammatica avanzata, un parto, una gestazione di due anni, ma finalmente è nato, ha visto la luce. in questo corso, mio corso di grammatica avanzata, io ti aiuterò a padroneggiare davvero le strutture grammaticali di livello avanzato, e cioè la personale, la concordanza con indicativo e congiuntivo, perché la concordanza è sia con l’indicativo sia con il congiuntivo, i connettivi e la concordanza con i connettivi, perché anche con i connettivi dobbiamo pensare in termini di concordanza, ed infine i modi indefiniti. Con questo corso ti aiuterò a comprendere le strutture grammaticali avanzate con le mie spiegazioni semplici e complete perché appunto ci saranno anche delle pillole di approfondimento. Ogni aspetto sarà coperto, tutto, tutti i dettagli di tutti gli argomenti saranno coperti. Ti spiegherò appunto i dettagli grammaticali che non trovi sui libri e ti aiuterò a mettere in pratica i contenuti appresi con più di 120 esercizi, sì, per un totale di 3000 frasi, dopo 3000 frasi ti posso assicurare che automatizzare l’argomento grammaticale, a furia di ripetere, perché così tante frasi, qual è l’obiettivo di creare così tanti esercizi e così tante frasi? Simona non hai tempo libero, perché non fai altro nel tuo tempo libero? L’obiettivo è questo, più fai, più scrivi le frasi, più scrivi la forma, più si automatizza, perché per automatizzare la grammatica bisogna ripetere ripetere, ripetere, ripetere, e ripetere, le mie 3000 frasi, sì sono 3000 frasi, e non sono tutte perché ci sono anche degli esercizi di riepilogo, ti aiuteranno proprio a fare questo. Inoltre per ogni modulo io ho creato dei podcast su argomenti culturali diversi, nel primo modulo parliamo di italianità, cioè cosa rende italiani gli italiani, sono dei podcast che ho scritto io di cultura, nel secondo modulo parliamo di storia dell’emigrazione italiana, nel terzo modulo parliamo di cibo, ma non di cibo storia della cucina italiana ma proprio del concetto di cultura italiana legata al cibo, okay, quindi le abitudini, le usanze, i luoghi comuni, le ricette, la storia nel senso di come sono nati i piatti principali della lingua italiana, ed infine nel quarto modulo sarà proprio un corso di linguistica storica, cioè ti spiegherò, ti racconterò la storia della lingua italiana dalle origini, dal latino ai giorni d’oggi, come è diventata la lingua italiana dal latino ad oggi, sono 80 episodi in tutto e per ogni modulo io nell’episodio ho inserito la struttura grammaticale, così puoi ascoltare in contesto, quindi nel modulo della forma impersonale, nel podcast ci sono, c’è la forma impersonale, nel modulo della concordanza nel podcast c’è la concordanza eccetera eccetera. Ti faccio vedere qui ,c’è il, la pagina del corso, disponibile, adesso condividerò con voi il link nella chat, eccolo qua vedete: ogni modulo contiene, per quanto riguarda la parte grammaticale che è la parte di lingua, 10 video-lezioni, pillole di approfondimento, sottotitoli delle video-lezioni in formato PDF, 30 esercizi di grammatica a modulo, 750 frasi a modulo, esercizio di riepilogo e tabelle riassuntive delle video-lezioni e materiale di studio vario per voi, okay? Poi c’è la parte culturale con i podcast in cui troviamo per ogni modulo sempre 20 podcast in cui è usata la struttura grammaticale, un argomento culturale diverso, le trascrizioni dei podcast e 20 esercizi di grammatica sull’argomento, che cosa sono questi esercizi di grammatica sull’argomento, per esempio qui in questo video vedete, vi faccio vedere, se noi andiamo nella parte dei podcast, penso sia qui, eccola qua, vedete, questa è una trascrizione del podcast, okay? Quindi io vi chiedo nel podcast per esempio sulla forma impersonale di tradurre la forma personale nella forma impersonale, e per ogni modulo quindi anche nei podcast continuerete a fare esercizi di grammatica, okay, e l’obiettivo di tutto questo corso è proprio la fissazione, la fissazione e la conoscenza approfondita di tutte le strutture della grammatica avanzata, perché fino a quando non si padroneggia questo è difficile poi intraprendere quel percorso, dovete padroneggiare queste strutture grammaticali. Ci vuole tempo, tanto, poco tempo, ognuno segue il suo percorso ma bisogna partire da questa consapevolezza, usare, padroneggiare la grammatica è importante, senza questa conoscenza il livello avanzato è sempre più lontano.

Quindi, se vorrai continuare a studiare, concludiamo, per raggiungere un livello avanzato, puoi farlo con me in due modi: puoi farlo da solo o da sola come ho detto all’inizio, quindi il materiale online più il mio metodo di studio gratuito precisina, o lo puoi fare con me in futuro acquistando il mio corso di grammatica avanzata e usando il mio metodo per fare scrittura, parlato, lettura e ascolto, quindi acquistare solamente il corso e lavorare da solo e da sola per quanto riguarda tutto il resto, oppure seconda opzione acquistare il mio corso di grammatica avanzata e contattarmi se vuoi scrivere, parlare, leggere e ascoltare insieme a me, sotto la mia guida, le mie correzioni, nel mio percorso di scrittura e parlato.

Spero di sentirti presto, spero che deciderai di iniziare questo viaggio insieme a me. Grazie per la tua attenzione, e adesso con la faccia interrogativa del mio bassotto partiamo subito con le vostre domande.

Bene, allora ciao a tutti e ciao a tutte, buona serata, ci vediamo al prossimo evento!

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