La concordanza dei tempi con il condizionale in italiano

Concordanza con il CONDIZIONALE

Questa video lezione si concentra sulla concordanza dei tempi con il modo condizionale in italiano.

Simona, l’insegnante, inizia chiarendo che questo video è rivolto a studenti di livello intermedio che desiderano raggiungere un livello avanzato. Raccomanda inoltre di guardare i primi due video di questa serie sul condizionale prima di procedere.

La lezione si addentra quindi nel concetto di concordanza, che si riferisce all’accordo tra i tempi verbali nella frase principale e in quella dipendente. Questo accordo può creare relazioni di simultaneità, anteriorità o posteriorità tra le azioni descritte nelle due frasi.

Simona fornisce diversi esempi di come utilizzare il condizionale presente e passato sia nella frase principale che in quella dipendente per esprimere queste diverse relazioni. Sottolinea inoltre la differenza tra l’uso del condizionale e dell’indicativo, evidenziando che il condizionale viene utilizzato per esprimere possibilità mentre l’indicativo viene utilizzato per esprimere certezza.

Il video si conclude incoraggiando gli spettatori a mettere in pratica i concetti appresi attraverso gli esercizi forniti e a lasciare eventuali domande o dubbi nella sezione commenti. Ricorda inoltre agli spettatori che dà la priorità ai suoi abbonati YouTube quando risponde alle domande.

Ecco alcuni punti chiave del video:

  • Il modo condizionale può essere utilizzato sia nella frase principale che in quella dipendente di una frase.
  • La scelta del tempo nel condizionale dipende dalla relazione che si desidera esprimere tra le azioni nelle due frasi.
  • Il condizionale viene utilizzato per esprimere possibilità, mentre l’indicativo viene utilizzato per esprimere certezza.
  • È importante esercitarsi nell’uso del condizionale per padroneggiarne le sfumature.

Questo video fornisce una risorsa preziosa per gli studenti che desiderano migliorare la loro comprensione e l’uso del modo condizionale in italiano.

Trascrizione

Ciao e benvenuto e benvenuta nel terzo video del nostro percorso sul condizionale presente e passato in italiano

Nel primo video di questo percorso abbiamo visto come formare il condizionale, nel secondo video abbiamo visto come usare il condizionale presente e passato in italiano, oggi studieremo insieme la concordanza con il condizionale

Faccio la solita parentesi: i miei video sono per studenti e studentesse di livello intermedio che vogliono raggiungere un livello avanzato, quindi anche argomenti di livello principiante come il condizionale sono affrontati nei miei video da una prospettiva avanzata, pensando appunto a chi vuole raggiungere un livello avanzato, i miei video non sono per principianti

 

Prima di guardare questa video lezione ti consiglio di fare due passi indietro e di  guardare i primi due video di questo percorso sul condizionale

In questa video lezione  vedremo insieme la concordanza con il condizionale quando il condizionale appare nella frase  dipendente, e la concordanza con il condizionale quando il condizionale appare nella frase  principale

La concordanza riguarda appunto l’accordo  verbale tra il tempo, il verbo della frase principale e il verbo della frase dipendente,  tra questi due verbi si possono creare rapporti di contemporaneità, cioè le due azioni succedono  allo stesso momento, si possono creare rapporti di anteriorità, cioè il verbo, l’azione  della frase dipendente succede prima nella linea del tempo rispetto al verbo della frase  principale, ed infine si possono creare rapporti di posteriorità, il verbo, l’azione della  frase dipendente succede dopo, nella linea del tempo, rispetto al verbo della frase principale

Per approfondire il concetto di concordanza e il concetto di frase dipendente e frase  principale ti consiglio di andare sul mio canale YouTube, @linguaitalianainsieme, digitare  concordanza e dopo aver digitato concordanza ti consiglio di guardare le mie tre video-lezioni  dedicate a questo argomento perché in questa video-lezione non parlerò in modo approfondito  del concetto di concordanza, quindi Recupera queste tre video-lezioni sulla concordanza  con l’indicativo per approfondire questo argomento linguistico

E dunque iniziamo subito!  Il modo condizionale è un modo verbale composto da due tempi, presente e passato, che in italiano  può comparire sia all’interno della frase dipendente, sia all’interno della frase principale

Ripeto questi concetti sono spiegati in una video-lezione che ho pubblicato un po’ di  tempo fa e che puoi guardare cliccando su questo link che appare in alto

Vediamo dunque  come creare determinati rapporti di contemporaneità, anteriorità e posteriorità con il condizionale  e partiamo dal primo gruppo che riguarda il condizionale nella frase dipendente

Utilizzando il condizionale presente nella frase dipendente creiamo rapporti di contemporaneità  nel presente quando nella frase principale abbiamo un tempo indicativo presente: so/credo  che faresti la scelta giusta

Frase principale abbiamo indicativo presente, frase dipendente  abbiamo condizionale presente, come vedi nella frase principale possiamo mettere sia una  parola chiave, sapere, che chiama l’indicativo, sia una parola chiave, credere, che chiama  il congiuntivo

Spiego il concetto di parola chiave in una video-lezione che ho pubblicato  un po’ di tempo fa e che puoi guardare cliccando su questo link che appare in alto

Quindi in entrambi i casi, sia quando abbiamo una parola chiave che chiama l’indicativo,  sia quando abbiamo una parola chiave che chiama il congiuntivo possiamo utilizzare il condizionale  presente nella frase dipendente per creare rapporti di contemporaneità nel presente,  dove appunto l’azione della principale e l’azione della dipendente succedono allo stesso momento  nel presente

Utilizziamo invece il condizionale composto, il condizionale passato, nella frase dipendente  per creare rapporti di anteriorità nel presente quando nella frase principale abbiamo un tempo  presente, indicativo presente: so/credo, oggi nel presente, che avresti fatto la scelta  giusta nel passato, questo è un rapporto di anteriorità, perché la frase dipendente  succede prima nella linea del tempo rispetto alla frase principale che succede nel presente

Anche in questo caso nella frase principale possiamo usare sia parole chiave che chiamano  l’indicativo, sia parole chiave che chiamano il congiuntivo, sapere e credere

Nella frase dipendente utilizziamo il condizionale composto, il condizionale passato per creare  rapporti di posteriorità nel passato quando nella frase principale abbiamo un tempo passato:  sapevo/ho saputo/credevo/ho creduto che avresti fatto la scelta giusta

Nella frase principale  possiamo mettere sia parole chiave che chiamano l’indicativo, sia parole chiave che chiamano  il congiuntivo, al passato, passato prossimo, imperfetto, dipende appunto dalla natura dell’azione,  e nella frase dipendente mettiamo il condizionale composto per creare rapporti di posteriorità  nel passato, cioè la frase dipendente succede dopo, nella linea del tempo, rispetto alla  frase principale, ma è una posteriorità nel passato, poiché appunto l’azione della  dipendente succede dopo ma nell’ambito del passato e non nell’ambito del futuro per il  presente

So che andrai, questo è un futuro per il presente, so oggi nel presente che  nel futuro andrai, ma sapevo che avresti fatto la scelta giusta, sapevo nel passato che avresti  fatto la scelta giusta nel futuro, ma un futuro relativo al passato, okay? Infatti questo  si chiama anche futuro nel passato: approfondisco questo concetto nel video che appare adesso  in alto

Infine con il condizionale presente nella frase principale possiamo creare rapporti  di contemporaneità nel futuro quando mettiamo nella frase principale un tempo futuro, indicativo  futuro: saprò/crederò che faresti la scelta giusta

Queste azioni succedono allo stesso  tempo, ma succedono allo stesso tempo nel futuro, crederò nel futuro, saprò nel futuro,  che faresti nel futuro la scelta giusta, queste azioni succedono allo stesso tempo nella linea  del tempo, ma non nel presente, credo che faresti, questa è contemporaneità del presente,  ma nel futuro, crederò che faresti

Perché uso il condizionale nelle frasi dipendenti in questo caso?  C’è differenza, ovviamente, tra dire “so che fai la scelta giusta” e “so che faresti  la scelta giusta”, “so che fai” è una certezza, utilizziamo l’indicativo perché è una cosa  certa, io so che tu fai sempre la scelta giusta, se utilizzo il condizionale invece sto parlando  di una possibilità, in quella situazione specifica, io so che c’è la possibilità  che tu faccia la scelta giusta, quindi utilizzo il condizionale, so che faresti la scelta  giusta, il condizionale rappresenta una possibilità

Quando invece abbiamo una parola chiave che  chiama il congiuntivo stiamo esprimendo come ho detto, come ho già spiegato nel video  due di questo percorso sul condizionale, stiamo esprimendo un’opinione in modo gentile, in  modo più morbido, credo che faresti la scelta giusta, ma anche in questo caso si tratta  di una possibilità, il condizionale ha in sé sempre questa sfumatura di possibilità,  per questo in questo si differenzia dall’indicativo che invece ha in sé una sfumatura di incertezza  maggiore, va bene?  E quando utilizziamo il passato ovviamente è sempre la stessa cosa, so che avresti fatto  la scelta giusta, so nel presente che nel passato avresti fatto la scelta giusta, c’è  differenza tra dire “so che hai fatto la scelta giusta”, azione accaduta, certa, “so che avresti  fatto”, possibilità, so che in quella situazione tu avresti fatto la scelta giusta, ci sarebbe  stata la possibilità che tu avresti fatto la scelta giusta, quindi parliamo sempre di  possibilità e non di certezza

Negli esercizi che ho creato per te per questa video-lezione potrai mettere in pratica quello  che stiamo studiando adesso insieme, quello che ti sto spiegando, e vedere proprio in  esempi concreti l’utilizzo del condizionale e il concetto di possibilità, gli esempi  chiariranno meglio questa cosa

Passiamo adesso al secondo gruppo che riguarda il condizionale nella frase principale, in  questo caso non mettiamo più il condizionale nella frase dipendente come nel gruppo precedente  ma lo mettiamo nella frase principale

Iniziamo a vedere il condizionale nella frase principale  con l’indicativo, che cosa significa questo? Significa che nella frase principale abbiamo  una parola chiave che chiama nella frase dipendente un indicativo e non un congiuntivo

Contemporaneità nel presente: affermerei che hai ragione, condizionale presente, frase  principale, indicativo presente, frase dipendente

Contemporaneità nel passato: avrei affermato  che avevi ragione, condizionale passato nella frase principale, imperfetto nella frase dipendente,  imperfetto indicativo nella frase dipendente

Anteriorità nel presente: affermerei che  avevi/hai avuto ragione, condizionale presente nella frase principale, indicativo imperfetto  o passato prossimo, dipende dalla natura dell’azione, nella frase dipendente

Anteriorità nel passato: avrei affermato che avevi avuto ragione, condizionale composto  nella frase principale, indicativo trapassato nella frase dipendente

Posteriorità nel presente: affermerei che avrai ragione, condizionale presente nella  frase principale, indicativo futuro semplice nella frase dipendente

Posteriorità nel passato: condizionale passato nella frase principale, condizionale passato  nella frase dipendente

Nel primo caso la dipendente e la principale  succedono allo stesso tempo nel presente, affermerei nel presente che hai ragione nel  presente, nel secondo caso la dipendente e la principale succedono allo stesso tempo  ma nel passato, avrei affermato nel passato che avevi ragione nel passato, nel terzo caso  la frase principale succede nel presente, affermerei nel presente, la frase dipendente  succede nel passato, che avevi o hai avuto ragione nel passato

Nel terzo caso la frase  principale succede nel passato, avrei affermato, la frase dipendente succede in un passato  più passato del passato, che avevi avuto ragione, quindi siamo sempre nel passato,  ma la frase dipendente succede in un passato più passato del passato che è il trapassato

Nella quinta frase la frase principale succede nel presente, affermerei nel presente, la  frase dipendente nel futuro, affermerei nel presente che nel futuro avrai ragione

Nell’ultima  frase la frase principale succede nel passato, avrei affermato nel passato, la frase dipendente  succede nel futuro ma futuro per il passato, quindi un futuro che rimane nell’ambito del  passato, nel blocco del passato, invece la frase precedente si sposta in un altro blocco,  affermerei nel presente che avrai ragione nel futuro, ma questo è un futuro dopo il  presente, invece avrei affermato che avresti avuto ragione, avresti avuto ragione è un  futuro nel passato, quindi è un futuro che rimane nell’ambito del passato, va bene? Ripeto  con gli esercizi questi concetti si chiariranno meglio

Passiamo adesso a vedere la concordanza con il condizionale nella frase principale, quando  però nella frase principale abbiamo una parola chiave che chiama nella frase dipendente un  congiuntivo e non un indicativo come abbiamo visto nel gruppo precedente

Prima di andare avanti e di vedere nello specifico specifico questo gruppo, ti ricordo che se  vuoi approfondire il concetto di concordanza con indicativo e congiuntivo, e quindi vuoi  studiare questo argomento in modo approfondito, ho creato un intero modulo del mio corso online  di grammatica avanzata dedicato a questo argomento, dove analizzo questo argomento della concordanza  con indicativo e congiuntivo in modo molto, molto, molto preciso e approfondito, quindi  ti consiglio di andare sul mio sito lernilango.com e di dare un’occhiata al secondo modulo del  mio corso online di grammatica avanzata

Andiamo avanti!  Contemporaneità nel presente: crederei che tu abbia ragione, condizionale presente nella  frase principale, congiuntivo presente nella frase dipendente

Contemporaneità nel passato: avrei creduto che avessi ragione, condizionale composto  nella frase principale, congiuntivo imperfetto nella frase dipendente

Anteriorità nel presente: crederei che avessi/abbia avuto ragione, condizionale presente nella  frase principale, congiuntivo imperfetto o passato prossimo nella frase dipendente

Anteriorità nel passato: avrei creduto che avessi avuto ragione, condizionale composto  nella frase principale, congiuntivo trapassato nella frase dipendente

Posteriorità nel presente: crederei che avresti avuto ragione, condizionale presente nella  frase principale, condizionale composto nella frase dipendente

Posteriorità nel passato: avrei creduto che avresti avuto ragione, condizionale composto  nella frase principale, condizionale composto nella frase dipendente

Anche per questo gruppo nella prima frase le due azioni succedono nello stesso momento,  sono contemporanee ma nel presente, nella seconda frase sono contemporanee ma nel passato,  nella terza, la frase dipendente succede prima della frase principale, ma la frase principale  è nel presente quindi è anteriorità nel presente, nella quarta frase, la frase dipendente  succede prima della frase principale, ma la frase principale è nel passato, per questo  anteriorità nel passato, nella quinta frase, la frase dipendente succede dopo la frase  principale, la frase principale è nel presente quindi è un futuro per il presente, nell’ultima  frase, la frase dipendente succede dopo, nella linea del tempo, rispetto alla frase principale,  ma la frase principale è nel passato, dunque parliamo di un futuro nel passato, va bene?  E anche in questo caso, ovviamente, perché utilizzare il condizionale? Utilizzare il  condizionale per una possibilità, in quella situazione crederei, in quel caso crederei,  in quell’occasione crederei, beh forse crederei, vedi tutti questi elementi linguistici che  ho messo prima di “crederei”? Ma anche “affermerei”, vale la stessa cosa, in quel caso affermerei,  forse affermerei, in quell’occasione, in quella situazione affermerei, quindi parliamo sempre  di possibilità, utilizziamo il condizionale per possibilità, e ripeto c’è differenza  tra dire “affermo che hai ragione”, affermo adesso in una situazione che si sta svolgendo  adesso, in questo momento reale in cui noi partecipiamo, che tu hai ragione, “affermerei  che hai ragione”, non affermerei in questa situazione in cui siamo adesso, ma affermerei  in una situazione possibile e realizzabile, okay? La differenza è questa, l’indicativo  riguarda qualcosa che succede in questo momento, a cui tu partecipi, che è successa nel passato,  a cui tu hai partecipato, o anche altri hanno partecipato, dipende dal soggetto del verbo,  o nel futuro a cui parteciperai, il condizionale riguarda scenari possibili, situazioni, occasioni  possibili, va bene? Questo è molto importante

Se ti vedessi più allegra crederei che tu  abbia fatto un viaggio, sto parlando di possibilità, di scenari possibili, è questa la differenza  principale, azioni accadute, a cui prendi parte o a cui altri soggetti prendono parte,  perché posso anche dire lei afferma, o noi affermiamo che hai ragione, o lei affermerebbe  che hai ragione, per la possibilità, quindi non è per forza io come soggetto, ma la cosa  importante è che quando nella principale utilizziamo un indicativo stiamo parlando  di cose certe, accadute, quando invece utilizziamo il condizionale parliamo di scenari possibili,  di situazioni possibili

Bene, abbiamo finito questo ultimo video di questo nostro percorso sul condizionale, adesso  corri a fare gli esercizi e mi raccomando ti aspetto nei commenti per domande o dubbi,  ovviamente io do sempre la priorità ai nostri abbonati e alle nostre abbonate al canale  YouTube

Ti ringrazio per il tuo ascolto, noi ci sentiamo nella prossima video-lezione,  grazie e ciao!

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