Differenza in italiano tra i pronomi “egli”, “esso” e “lui”

In questa lezione vi spiegherò la differenza tra EGLI, ESSO, LUI in Italiano.

Trascrizione

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Partiamo dunque subito a vedere il primo gruppo di questi pronomi, primo gruppo dove mettiamo il pronome lui, il pronome lei, e il pronome loro. Lui, lei, loro sono dei pronomi soggetto, questo significa che usiamo questi pronomi come soggetto dei verbi delle frasi: lui va in casa, lei va in casa, loro vanno in casa, lui ama la spiaggia, lei ama fare le fotografie, loro amano mangiare italiano. Vedete? In questi tre esempi abbiamo visto che i pronomi lui, lei, loro, sono soggetti delle frasi.

Lui, lei, loro possono però anche essere dei pronomi oggetto diretto: come sapete lo, la li, le, sono dei pronomi oggetto diretto atoni cioè senza accento, invece i pronomi lui, lei, loro si chiamano pronomi oggetto diretto tonici, cioè pronomi con accento. Un po’ di tempo fa ho pubblicato un video dove spiego la differenza in italiano tra i pronomi oggetto diretto tonici e i pronomi oggetto diretto atoni, quindi se volete approfondire questo argomento vi consiglio di guardare il video che abbiamo pubblicato un po’ di tempo fa e lo trovate qui.

Dunque ripetiamo, i pronomi lui, lei, loro possono essere sia pronomi soggetto e quindi pronomi che hanno la funzione di soggetto del verbo, ma possono anche essere pronomi oggetto diretto tonici, questo significa che hanno la funzione di oggetto del verbo. Se non conoscete la differenza tra soggetto e oggetto in una lingua vi consiglio di guardare un video che ho pubblicato un po’ di tempo fa e lo trovate qui, in questo video spiego la differenza tra un soggetto e un oggetto. Vediamo adesso invece lui, lei, loro usati come oggetti dei verbi: chiamo lui? Ascolta lei! Scegli loro. Vedete? In questi tre casi lui, lei, loro sono usati come oggetto del verbo.

Passiamo adesso invece al terzo gruppo, gruppo dove troviamo i pronomi egli, ella, esso, essa, essi, esse: questi sono tutti i pronomi di terza persona. Egli terza persona maschile singolare, ella terza persona femminile singolare, esso terza persona maschile singolare, essa terza persona femminile singolare, essi terza persona maschile plurale, esse terza persona femminile plurale.

Egli e ella sono due pronomi soggetto, solo soggetto, questo significa che hanno solamente la funzione di soggetto del verbo e non di oggetto. I pronomi egli, ella si riferiscono solo a persone non ad animali o cose, solo persone.

I pronomi esso, essa sono pronomi soggetto, quindi anche loro hanno solo la funzione di soggetto del verbo e non di oggetto, ma a differenza di egli, ella, esso, essa si riferiscono a cose e animali, non a persone!

Infine abbiamo i pronomi essi, esse: i pronomi essi, esse hanno anche loro la funzione di soggetti e solo soggetti del verbo, non hanno MAI la funzione di oggetto, ma ripeto solo di soggetto. Questi pronomi al plurale si riferiscono sia a persone che animali e cose.

Quindi ricapitoliamo: i pronomi egli, ella, esso, essa, essi, esse sono tutti pronomi soggetto, SOLO soggetto, non oggetto. Egli, ella si riferiscono a persone; esso, essa si riferiscono a cose e animali; essi, esse si riferiscono a cose, persone e animali.

Ma qual è la differenza tra i pronomi lui, lei, loro e i pronomi egli, ella, esso, essa, essi, esse? La differenza è di registro! Infatti i pronomi egli, ella, esso, essa, essi, esse sono pronomi della lingua formale, dell’italiano formale scritto, NON parlato. Infatti troverete questi pronomi solamente in contesti di estrema formalità, in contesti estremamente formali e soprattutto scritti non parlati.

Certamente non è escluso che possiate sentire questi pronomi nella lingua parlata, ma ripeto soltanto, anche in questi casi se mai doveste sentire questi, questi pronomi nella lingua parlata, li sentirete in contesti di estrema formalità, come ad esempio durante la celebrazione di riti religiosi, per esempio, o in un’aula di un tribunale. Quindi capite, contesti estremamente formali. Non sentirete mai questi pronomi nell’italiano informale e colloquiale, in questi contesti sentirete sempre utilizzati i pronomi lui, lei, loro.

Dal momento che questi pronomi sono usati solo nella lingua scritta formale, non posso creare adesso delle frasi per darvi degli esempi, motivo per cui ho deciso di leggervi degli estratti della mia tesi di laurea, dunque un testo scritto in italiano formale, un contesto di scrittura estremamente formale, ho deciso di leggervi questi estratti per darvi un’idea concreta di come utilizzare questi elementi nella lingua scritta, nell’italiano formale scritto.

Vi dico subito che anche nella mia tesi di laurea non ci sono esempi di utilizzo di egli, ella e questo perché questi due pronomi stanno scomparendo dall’uso anche scritto della lingua formale.

Io penso che questi due pronomi rimangono ancora in contesti, ripeto, estremamente formali, ancora più formali di una tesi di laurea, quindi di un testo scritto in italiano per una tesi di laurea, contesti come, ripeto, il contesto religioso, perché la celebrazione dei riti religiosi, la lingua dei riti religiosi è una lingua estremamente formale, così come la lingua giuridica e dunque la lingua della legge, per esempio, ma a parte questi contesti estremamente formali, vi ripeto che anche nell’italiano scritto formale, come la mia tesi di laurea, questi due elementi stanno scomparendo, egli, ella. Quindi adesso vi leggerò delle frasi per darvi un esempio concreto di utilizzo di esso, essa, essi, esse.

Eccoci qua, allora: partiamo dunque subito alla ricerca dei nostri pronomi. Iniziamo da esso. Eccoci qua, vedete per esempio questa frase? Tutta questa qui? Allora: “si è scelto il modello di Linde perché esso è applicato alla stessa tipologia del testo oggetto di questo studio”. Allora, vedete il nostro pronome esso nella frase successiva sostituisce un elemento della frase precedente e per il verbo della frase successiva, eccolo qui, ha la funzione di soggetto nella frase successiva, il nostro elemento esso sostituisce questo elemento qui, il modello, che come vedete è un nome di cosa, è una cosa inanimata, quindi utilizziamo esso in contesto formale per ripetere nella frase successiva un elemento della frase precedente e per far avere a questo elemento la funzione di soggetto del verbo della frase successiva.

Ecco qui invece un esempio di utilizzo di essa: “per ogni intervista forniremo informazioni sulla situazione in cui essa ha avuto luogo e identificheremo eccetera eccetera”. Anche in questo caso il nostro pronome essa sostituisce nella frase successiva un elemento della frase precedente e nella frase successiva ha la funzione di soggetto del verbo della frase successiva. In questa frase essa sostituisce intervista che come vedete di nuovo è un nome di cosa e non di persona. Non ci sono casi di utilizzo di essi all’interno del testo, ma ci sono alcuni casi di utilizzo di esse come ad esempio questa frase qui: “per ogni intervista forniremo informazioni sulla situazione in cui essa ha avuto luogo e identificheremo le parti strutturali delle unità del discorso riportandone accanto le parti del testo a cui esse corrispondono”.

Il nostro pronome nella frase successiva sostituisce un elemento della frase precedente, cioè questo qui, e per il verbo della frase successiva questo esse ha la funzione di soggetto del verbo. Come vedete anche unità del discorso è un nome di cosa ma in questo caso avremmo anche potuto sostituire un nome di persona.

Bene, io ho terminato con la lezione di oggi, spero che tutto sia stato chiaro, mi raccomando se avete delle domande nei commenti, sul nostro sito troverete degli esercizi per potervi esercitare con questo argomento. Ho selezionato degli estratti di lingua autentici con cui potete fare pratica.

Io vi ringrazio per il vostro ascolto e vi saluto, ci sentiamo alla prossima!

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