L’imperativo di cortesia (formale) in italiano
In questa video-lezione ti spiego come usare l’imperativo di cortesia in italiano, una forma di imperativo che usiamo con persone a cui diamo del “Lei”.
In questa lezione vi spiego come usare gli aggettivi di qualitĂ nella lingua italiana.
Ciao a tutti e a tutte bentornati e bentornate alle lezioni di grammatica o benvenuti e benvenute alle lezioni di grammatica se questa è la prima volta che guardate un video sul nostro canale.
Nella lezione di oggi parleremo degli aggettivi di qualità e nello specifico vedremo: che cosa è un aggettivo di qualità ; quali caratteristiche ha un aggettivo di qualità in italiano; quali sono gli aggettivi di qualità regolari della lingua italiana ed infine quali sono gli aggettivi di qualità particolari della lingua italiana.
Partiamo dal primo punto e vediamo dunque che cosa è un aggettivo di qualità , che cosa intendiamo quando parliamo di aggettivi di qualità . Gli aggettivi di qualità sono parole innanzitutto sono parole che modificano i nomi ed esprimono una qualità dei nomi.
Se io ad esempio dico questa frase il libro è sul tavolo io sto parlando di questo libro in modo neutro, ma se io dico il libro rosso è sul tavolo, con l’aggettivo rosso io sto dando una qualità al libro e quindi il libro a differenza della frase precedente non è più neutro ma prende una caratteristica, assume una caratteristica, prende una qualità , la qualità appunto di essere rosso.
Gli aggettivi di qualità indicano, possono indicare in italiano qualità fisiche come bello, buono, alta, bassa, ma attenzione qualità fisiche certamente ma anche qualità che possiamo percepire con i cinque sensi quindi un odore può essere buono, un sapore può essere buono, il suono può essere bello, una parola può essere bella, qualcosa che tocco può essere bello al tatto ok? Quindi non soltanto qualità fisiche del corpo ma anche qualità di qualcosa o di qualcuno che possiamo percepire con i cinque sensi.
Oltre alle qualitĂ fisiche gli aggettivi di qualitĂ indicano qualitĂ non fisiche come ad esempio intelligente, onesta, sincera.
Passiamo adesso a vedere quali caratteristiche ha un aggettivo di qualità in italiano. Innanzitutto un aggettivo di qualità in italiano può essere singolare e plurale bello belli;
maschile o femminile bello bella; inoltre l’aggettivo di qualità in italiano cambia con il nome, è legato al nome,
quindi se il nome è singolare come cielo in questo caso l’aggettivo sarà singolare bello se invece il nome diventa è plurale come cieli l’aggettivo sarà belli cambierà insieme al nome. Non cambia però solo nel numero singolare e plurale ma cambia anche l’aggettivo in italiano nel genere quindi avremo cielo bello quindi cielo maschile aggettivo bello maschile, ma avremo casa bella casa femminile bella aggettivo diventa femminile, l’aggettivo dunque in italiano cambia sempre con il nome e prende il genere maschile o femminile e il numero singolare o plurale dal nome.
Partiamo adesso dagli aggettivi di qualitĂ regolari. Innanzitutto abbiamo in italiano tre gruppi di aggettivi di qualitĂ regolari: nel primo gruppo abbiamo solo aggettivi maschili; nel secondo gruppo abbiamo solo aggettivi femminili;
nel terzo abbiamo aggettivi maschili e femminili.
Vediamo nello specifico i tre gruppi di aggettivi regolari. Nel primo gruppo abbiamo detto ci sono aggettivi maschili, questi aggettivi hanno la forma singolare in -o bello alto, e la forma plurale in -i belli alti. Nel secondo il gruppo ci sono solo aggettivi femminili, in questo gruppo gli aggettivi hanno la forma singolare in -a bella alta e la forma plurale in -e belle alte. Nel terzo gruppo infine abbiamo aggettivi di qualitĂ maschili e femminili,
in questo gruppo gli aggettivi hanno la forma del singolare in -e forte triste, quindi vedete non importa se l’aggettivo è maschile o femminile perché la forma sarà sempre in -e forte maschile uomo forte forte femminile donna forte. Gli aggettivi di questo gruppo hanno la forma del plurale in -i forti tristi uomini forti donne forti uomini tristi donne tristi.
Passiamo adesso a vedere le aggettivi particolari della lingua italiana.
Ci sono quattro gruppi di aggettivi particolari in italiano: nel primo gruppo abbiamo gli aggettivi in -ca e -ga,
nel secondo gruppo abbiamo gli aggettivi in -co e -go, nel terzo gruppo abbiamo gli aggettivi invariabili cioè gli aggettivi che non cambiano forma al singolare e al plurale al maschile e al femminile. Partiamo dal primo gruppo, partiamo dal gruppo degli aggettivi in -ca e -ga cioè degli aggettivi che finiscono in -ca e -ga. Innanzitutto in questo gruppo ci sono solo aggettivi femminili
gli aggettivi femminili di questo gruppo con il singolare in -ca e -ga hanno il plurale formano il plurale in -che stanca stanche e in -ghe larga larghe.
Quindi quando un aggettivo finisce con -ca e -ga formeremo il plurale con -che e -ghe. Passiamo adesso a vedere il gruppo degli aggettivi in -co e -go, innanzitutto in questo gruppo abbiamo aggettivi maschili solo maschili 1. con due sillabe come lungo, 2. con più di due sillabe e con una consonante prima di -co e -go vedete tedesco prima di -co nella parte finale abbiamo una -s una consonante. Ricordate come contare le sillabe? Per contare le sillabe dovete contare le vocali nella parola quindi se avete due vocali avrete due sillabe se avete tre vocali avrete tre sillabe ,
attenzione a queste coppie di vocali ia ie io eccetera, perché queste coppie di vocali in italiano formano una sola vocale quindi vedete la parola fuoco ci sono tre vocali ma c’è la coppia uo quindi abbiamo solo due vocali e di conseguenza avremo solo due sillabe.
Quindi gli aggettivi di questo gruppo maschili con due sillabe e con piĂą di due sillabe e con una consonante prima di -co e -go formano il plurale in -chi stanco stanchi e -ghi lungo lunghi.
Nel gruppo -co e -go abbiamo inoltre un altro tipo di aggettivi maschili cioè gli aggettivi maschili che finiscono in -co e che hanno più di due sillabe ma una vocale prima di co come ad esempio simpatico vedete prima di -co abbiamo la vocale -i simpatico. Gli aggettivi di questo gruppo e con queste caratteristiche formano il plurale in -ci simpatico simpatici.
Arriviamo infine all’ultimo gruppo che è quello degli aggettivi invariabili.
Gli aggettivi di questo gruppo hanno la stessa forma per maschile e femminile singolare e plurale,
in questo gruppo troviamo alcuni aggettivi di colore come rosa viola blu beige quindi questi aggettivi rimangono invariati, posso dire un fiore rosa una borsa rosa due fiori rosa due borse rosa quindi se il nome è maschile, femminile, singolare o plurale non importa perché l’aggettivo rimane sempre uguale.
Siamo arrivati alla conclusione e voglio soffermarmi su due ultimi punti: il primo è che potete usare i nomi in -e con gli aggettivi in -a e -o quindi cane bello notte bella e al contrario i nomi in -a e -o con gli aggettivi in -e quindi casa grande parco grande questo ,
perché molti studenti e molte studentesse mi chiedono se gli aggettivi in -e vanno possono andare solo con i nomi in -e, no, gli aggettivi in -e vanno con i nomi in -a e in -o e con i nomi in -e e al contrario gli aggettivi in -a e in -o vanno con i nomi in -e con i nomi in -a e in -o;
La seconda cosa di cui voglio parlare è il vocabolario ovviamente perché vi consiglio sempre di controllare il vocabolario treccani soprattutto per le aggettivi invariabili perché come vedete qui nell’esempio del colore rosa il vocabolario vi dirà sempre se l’aggettivo è invariabile come qui invar. vedete significa invariabile quindi per capire per scoprire se l’aggettivo è invariabile o non controllate sempre il vocabolario. Siamo arrivati è arrivate alla fine di questa lezione vi ringrazio di essere arrivati e arrivate fino alla fine vi invito a guardare gli altri episodi del nostro canale. Grazie per la vostra attenzione e alla prossima!
In questa video-lezione ti spiego come usare l’imperativo di cortesia in italiano, una forma di imperativo che usiamo con persone a cui diamo del “Lei”.
đź“ŚIn questa video-lezione ti spiego come capire quando usare il pronome “tu” e quando usare il pronome di cortesia “Lei” in italiano.
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