Come usare l’imperativo con i pronomi in italiano

In questa lezione ti spiegherò come formare l’imperativo in italiano con i PRONOMI.

Trascrizione

Vacci, dacci, dicci, stacci, vammi, dammi, dimmi, stammi.

Ma cosa sono queste parole? Spoiler, sono forme di imperativo con i pronomi all’interno!

Eeeh già, spesso quando all’interno dell’imperativo abbiamo un pronome c’è una consonante che raddoppia, ma raddoppia sempre questa consonante? No.

Ma il pronome dell’imperativo va fuori o dentro? Ma quando usiamo il congiuntivo come imperativo? E come si forma l’imperativo? Ma è educato usare l’imperativo in italiano o suono un po’ scortese quando lo utilizzo?

Oggi caro studiante e cara studiante risponderemo insieme a tutte queste domande, nello specifico nella video-lezione di oggi vedremo insieme:

1. come formare l’imperativo affermativo e negativo dei verbi regolari;

2. come formare l’imperativo affermativo e negativo dei quattro, di quattro verbi irregolari;

3. cosa succede all’imperativo quando è accompagnato dai pronomi;

4. cosa succede all’imperativo delle forme irregolari quando è accompagnato dai pronomi.

Nella video-lezione del prossimo mese vedremo invece insieme come formare l’imperativo di cortesia e quando utilizzare l’imperativo in italiano.

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Bentornato e bentornata caro studiante e cara studiante nella grande video-lezione di grammatica del mese di maggio, eeh già, siamo già a maggio.

Ho deciso questo mese di dedicare questa video-lezione all’argomento dell’imperativo perché mi sono accorta che spesso crea confusione, crea confusione la forma e cioè come formare l’imperativo, ma crea anche confusione l’utilizzo dell’imperativo. Come sempre ogni grande video-lezione di grammatica del mese accompagnata da una serie di esercizi di grammatica che puoi trovare sul nostro sito lernilango.com sotto a questa video-lezione. Gli esercizi di grammatica sono riservati a 1. gli abbonati al nostro canale YouTube e 2. ai nostri patroni su patreon.

Detto questo iniziamo subito con i contenuti di questa grande video-lezione di grammatica del mese.

Partiamo subito dal primo punto e vediamo insieme come formare in italiano l’imperativo dei verbi regolari. I verbi regolari in italiano si dividono in tre grandi gruppi: 1. verbi in -ARE; 2 verbi in -ERE; 3. verbi in -IRE.

Piccola premessa: l’imperativo è un modo della lingua italiana che utilizziamo quando vogliamo ordinare a qualcuno di fare qualcosa, usiamo l’imperativo per dare ordini, per dare istruzioni, per comandare qualcosa, prendi quello, vieni qui, chiudi la porta, accendi la luce, questi sono ordini, io sto ordinando a qualcuno di compiere un’azione, quindi fatta questa premessa capiamo che non possiamo utilizzare l’imperativo con tutte le persone in italiano, ma utilizziamo l’imperativo solo con la seconda persona singolare, TU prendi quello, la seconda persona plurale, VOI prendete quello, ma anche la prima persona plurale, prendiamo quello, e questo perché quando ordiniamo a qualcuno di fare qualcosa ordiniamo sempre a un TU o a un VOI di fare qualcosa, non posso ordinare a lui di fare qualcosa, lui prendi quello, non ha senso, quando ordino qualcosa, quando chiedo, quando ordino a qualcuno di fare qualcosa questo qualcuno è sempre una seconda persona o singolare o plurale, ma anche una prima persona, come una sorta di incitamento personale, forza prendiamo quello!

Quindi questo è molto importante, nell’imperativo esistono solo la seconda persona singolare, la seconda plurale e la prima plurale. Ecco come formiamo l’imperativo dei verbi regolari.

Verbi in -ARE: tu ama, noi amiamo, voi amate.

Verbi in -ERE: tu prendi, noi prendiamo, voi prendete.

Verbi in -IRE: tu dormi, noi dormiamo, voi dormite.

Vedi? A parte la seconda persona singolare dei verbi in -ARE, tutte le altre forme sono uguali al presente indicativo di questi verbi, l’unica cosa che cambia come vedi è la seconda persona singolare dei verbi in -ARE perché l’indicativo è tu ami, l’imperativo invece è tu ama.

Queste sono le forme affermative.

Ecco come formiamo l’imperativo negativo.

Tu non amare, noi non amiamo, voi non amate.

Tu non cadere, noi non cadiamo, voi non cadete.

Tu non dormire, noi non dormiamo, voi non dormite.

Ecco la forma negativa.

Vediamo adesso invece come formare l’imperativo di quattro verbi irregolari e cioè fare, dare, stare, dire, affermativo e negativo.

Tu fa’, voi fate, noi facciamo.

Tu da’, voi date, noi diamo.

Tu sta’, voi state, noi stiamo.

Tu di’, voi dite, noi diciamo.

Come vedi nella seconda persona singolare mettiamo l’apostrofo con queste forme irregolari.

E la forma negativa?

Tu non fare, voi non fate, noi non facciamo.

Tu non dare, voi non date, noi non diamo.

Tu non stare, voi non state, noi non stiamo.

Tu non dire, voi non dite, noi non diciamo.

Semplice, vero?

Passiamo adesso a vedere come si comporta l’imperativo con i pronomi in italiano. Come ogni modo verbale l’imperativo può essere accompagnato dai pronomi oggetto diretto, oggetto indiretto, pronome CI e pronome NE.

C’è però una piccola differenza rispetto agli altri modi verbali, con il modo indicativo, il modo congiuntivo questi pronomi oggetto diretto, oggetto indiretto, ci e ne vanno prima del verbo, la saluto, ne prendo, ci vado, le dico, vedi, ho usato il presente e i pronomi vanno prima del verbo. Con l’imperativo i pronomi non vanno prima ma vanno ALL’INTERNO del verbo, impacchettati al verbo, mi raccomando perché se io dico la prendi e dico prendila sto dicendo due cose diverse, nel primo caso sto utilizzando un indicativo presente, nel secondo caso invece sto utilizzando l’imperativo prendila, e dunque vedi quando uso l’imperativo con i pronomi il pronome è all’interno del verbo, impacchettato al verbo, cosa molto così importante.

Quando dunque hai un imperativo e il pronome oggetto diretto, indiretto, ci e ne, ciò che devi fare è semplicemente inserire il pronome alla fine dell’imperativo.

Facciamo un esempio con un pronome che poi varrà per tutti gli altri.

Amala, amatela, amiamola.

Prendila, prendetela, prendiamola.

Dormici, CI pronome locativo, quindi dormi lì, dormici, dormiteci, dormiamoci.

Vedi, in tutti questi casi ho inserito il pronome all’interno del verbo. E con la forma negativa? Guarda un po’ cosa succede.

Non la amare oppure non amarla, due opzioni possibili, non amatela, non amiamola.

Non la prendere, non prenderla, non prendetela, non prendiamola. Non ci dormire, non dormirci, non dormiteci, non dormiamoci.

Vedi? Ecco cosa succede con i pronomi e l’imperativo.

Ma, ma, ma…con questi pronomi quando noi abbiamo l’imperativo dei nostri verbi irregolari, ricordi, avviene qualcosa di particolare, SOLAMENTE però quando abbiamo la seconda persona singolare, quindi forme dell’imperativo che hanno una sola sillaba e cioè una sola vocale, fa’, da’, di’, sta’, vedi queste forme hanno una sola vocale quindi una sola sillaba.

In questi casi, solo in questi casi, succede una cosa particolare quando all’interno di queste forme inseriamo i pronomi, ripeto oggetto diretto, oggetto indiretto, ne e ci, solo in questi casi avviene un raddoppiamento della consonante del pronome, con cui il pronome inizia.

Di’ + LO = DILLO, vedi? Il pronome LO inizia con una consonante, unito all’imperativo raddoppia la sua consonante -L-, DILLO, DALLO. Di nuovo, il pronome LO inizia con la consonante -L-, unito all’imperativo, ma ripeto solo a questi casi irregolari di imperativo, raddoppia la consonante, DALLO.

STACCI: il pronome locativo CI inizia con la consonante -C-, unito all’imperativo raddoppia la sua consonante iniziale, STACCI, e lo stesso VACCI, e lo stesso DICCI, ma in questo caso CI non è il locativo ma è il pronome oggetto indiretto CI, a noi.

Importante dire su questo argomento che raddoppia la consonante del pronome solamente quando nel pronome abbiamo una consonante e subito la vocale, nel caso di GLI per esempio dove abbiamo due consonanti GL+I, in questo caso non avviene un raddoppiamento, DAGLI, DIGLI, STAGLI, vedi, non c’è un raddoppiamento perché il pronome inizia con due consonanti e non con una.

Tutto chiaro?

Quindi ora ti consiglio di andare a fare gli esercizi perché facendo gli esercizi capirai meglio, metterai in pratica i concetti teorici che abbiamo visto insieme, gli esercizi sono sempre importanti per automatizzare in qualche modo la conoscenza dell’argomento grammaticale, teoria, esercizi ripetitivi, automatizzazione della struttura grammaticale, ecco a cosa servono gli esercizi.

Esercizi riservati ripeto agli abbonati al canale YouTube e ai nostri patroni su Patreon.

Bene, ci vediamo il prossimo mese per scoprire insieme l’imperativo di cortesia e per vedere meglio in modo approfondito l’utilizzo del modo imperativo in italiano, grazie per il tuo ascolto e alla prossima!

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