Differenza in italiano tra “desiderare” e “augurare”

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In questa lezione di italiano AVANZATO ti spiegherò la differenza tra DESIDERARE e AUGURARE in italiano.

Trascrizione

Ciao a tutti e ciao a tutte e bentornati e bentornate sul nostro canale o benvenuti e benvenute se questa è la prima volta che guardate un nostro video!

Come state questa settimana? Spero come sempre che stiate tutti e tutte bene e che abbiate avuto una buona settimana come me. In questi giorni io sono molto impegnata con il trasloco perché a breve mi trasferirò in Puglia di nuovo finalmente, lascerò la Toscana per andare a vivere in Puglia ma nonostante il trasloco devo dire che non è poi così male passare l’autunno in Toscana e vedere soprattutto la natura che cambia in questo momento, in autunno, perché secondo me l’autunno e la primavera anche sono i periodi migliori per visitare la Toscana perché la natura qui è incredibile. E quindi dopo questo piccolo consiglio turistico e questa piccola parentesi sulla mia vita, sul mio stato attuale, passiamo subito all’italiano e vediamo subito di cosa parleremo nella lezione di oggi. Come avevo promesso nel nostro gruppo Telegram, nel gruppo Telegram di LerniLango, la lezione di questa settimana è dedicata a Karin, una dei nostri patroni, cioè una dei patroni della pagina Patreon appunto di LerniLango, quindi Karin questa lezione è dedicata a te, interamente a te. E Karin mi aveva chiesto di spiegare meglio la differenza in italiano tra i verbi desiderare e augurare, dunque nella lezione di oggi vedremo insieme in modo approfondito come sempre perché come sapete a me piace fare delle lezioni molto approfondite, oggi vedremo in modo approfondito la differenza in italiano tra questi due verbi, tra il verbo desiderare da un lato e il verbo augurare dall’altro. Se anche voi volete avere una lezione interamente dedicata a voi e alle vostre esigenze, vi consiglio di andare sul nostro sito lernilango.com e nella sezione contenuti esclusivi troverete tutte le informazioni per diventare patroni e patrone di LerniLango in modo da poter avere la possibilità di avere una lezione interamente dedicata a voi e alle vostre esigenze. Detto questo signori e signore rimbocchiamoci le maniche e iniziamo con la lezione di oggi, una piccola lezione di vocabolario.

Partiamo dal verbo desiderare in italiano.

Il verbo desiderare in italiano significa volere, desidero un gelato, voglio un gelato. Il significato è simile al verbo volere in realtà è praticamente identico, c’è però una piccola differenza, ma la differenza tra il verbo desiderare e il verbo volere è in realtà una differenza di intensità del desiderio, desiderare infatti significa volere qualcosa ma in modo molto più intenso, perché se io dico voglio un gelato sto semplicemente dicendo che voglio un gelato, ma se io dico desidero un gelato sto dicendo che ho una voglia molto forte di gelato, desidero intensamente, voglio intensamente un gelato. Il desiderio di un gelato può essere associato per esempio ai desideri che hanno le donne incinte a volte, perché come sapete le donne incinte a volte hanno dei desideri improvvisi e forti di un determinato cibo okay? Quindi il desiderio è proprio quello, è quando avete voglia in modo molto intenso di qualcosa quindi non soltanto volere qualcosa ma volere qualcosa in modo super intenso, voglio andare in Italia, desidero andare in Italia, intenso, voglio viaggiare, desidero viaggiare in modo molto più intenso. Quando andate a Roma e siete di fronte alla fontana di Trevi che cosa fate, volete qualcosa? Buttate la monetina nella fontana perché volete qualcosa o per che desiderate qualcosa? Esprimete un volere o esprimete un desiderio, in quel caso? Esprimete un desiderio, di fronte alla fontana di Trevi con la vostra monetina, gettate la monetina ed esprimete un desiderio, cioè una cosa che volete intensamente.

E ovviamente potete desiderare quindi volere in modo intenso qualcosa per voi, desidero questo eccetera eccetera, desidero fare questo, ma potete desiderare qualcosa intensamente, quindi volere qualcosa intensamente anche per un’altra persona, e in questo caso, quando desiderate intensamente qualcosa per un’altra persona, in italiano dobbiamo usare il congiuntivo, desidero che tu abbia successo nella vita, e dunque voglio intensamente che tu abbia successo nella vita, vedete abbia utilizzo il congiuntivo, desidero che tu riesca a passare l’esame, voglio intensamente che tu riesca a passare l’esame, quindi vedete posso desiderare e dunque volere intensamente qualcosa per me, desidero passare l’esame, e in questo caso usiamo l’infinito perché quando i soggetti sono diversi nella frase principale e nella frase subordinata quindi nella frase a destra e nella frase a sinistra, se i soggetti sono gli stessi del verbo non usiamo, nella frase a sinistra, il congiuntivo, ma usiamo l’infinito, per approfondire questo concetto vi rimando ad un video che ho pubblicato la settimana scorsa credo non mi ricordo, un video che parla proprio di questo argomento e lo trovate qui, dunque quando il soggetto delle due frasi è lo stesso nella frase a sinistra non usiamo il congiuntivo ma usiamo l’infinito, desidero io andare in vacanza, io andare in vacanza, soggetto lo stesso, ma se devo dire desidero che tu vada in vacanza vedete soggetti diversi allora nella frase a sinistra usiamo il congiuntivo.

Il verbo augurare invece potrebbe, potrebbe condizionale potrebbe sembrare un sinonimo di desiderare, potrebbe, ma in realtà ha una sfumatura di significato diversa, perché se il verbo desiderare significa volere intensamente, volere intensamente, il verbo augurare significa sperare okay? Sperare sempre intensamente qualcosa, desidero che tu sia felice, voglio intensamente che tu sia felice, ti auguro di essere felice, spero che tu sarai felice, come vedete non c’è una grandissima differenza di significato perché stiamo quasi dicendo la stessa cosa, ma con una sfumatura diversa, ho il desiderio, voglio intensamente che tu sia felice, ti auguro per il futuro di essere felice, quindi spero, okay, che nel futuro sarai molto felice. Ripeto sembra, sembrano due verbi simili cioè due verbi che hanno lo stesso significato, ma se riflettete bene la sfumatura di significato è diversa perché sperare non è la stessa cosa di volere, sperare e volere non sono la stessa cosa, possono sembrare la stessa cosa ma non sono la stessa cosa, e riflettete su questo anche nella vostra lingua madre: sperare significa volere? Volere è sinonimo di sperare? Io penso di no o almeno penso che non sia così nelle lingue che conosco e che ho studiato e cioè l’inglese, il francese e lo spagnolo, io penso che non sia così per le altre suppongo ma questo me lo dovete dire voi?

Ma adesso vedremo dei casi specifici perché alcune volte possiamo usare sia desiderare che augurare nello stesso contesto, altre volte invece non possiamo usare nello stesso contesto entrambi i verbi, quindi ora vedremo degli esempi e dei casi specifici. Prima però di passare a questa fase della lezione voglio aprire una piccola parentesi su come utilizzare questi due verbi: abbiamo visto che desiderare, desiderare qualcosa per qualcuno, questa è la struttura, desidero tanta felicità per te okay? Questa è la struttura, se dobbiamo mettere un oggetto, desidero tanta felicità per te, se dobbiamo mettere un verbo desidero di essere felice preposizione di, mi raccomando quando il soggetto delle due frasi è lo stesso, oppure desidero che tu sia felice, nella seconda frase utilizziamo il congiuntivo perché abbiamo due soggetti diversi, quindi attenzione all’uso del verbo desiderare, desiderare qualcosa per qualcuno, desidero tanta felicità per te, oppure desidero di fare qualcosa, desidero io di fare qualcosa io stesso soggetto, desidero che tu sia felice soggetti diversi, congiuntivo.

Vediamo adesso invece come usare il verbo augurare. Il verbo augurare può essere usato in italiano come un riflessivo, mi auguro, ti auguri, si augura, ci auguriamo scusate a volte dimentico i verbi, vi augurate, si augurano, quindi vedete possiamo usare questo verbo come riflessivo, mi auguro che tu sia felice, mi auguro che tutto vada bene, mi auguro di essere felice, vedete anche in questi casi se il soggetto è lo stesso usiamo un infinito, se i soggetti delle due frasi sono diversi nella seconda frase utilizziamo un congiuntivo, mi auguro di essere felice, stesso soggetto, mi auguro che tu sia felice, soggetti diversi. Quando però usiamo questo verbo non come riflessivo, la struttura cambia un pochino, e dunque dirò: ti auguro di essere felice, io auguro, ti=a te, di essere felice, dunque quando non usiamo il verbo augurare come riflessivo dobbiamo utilizzare il pronome oggetto indiretto ti, ti auguro di essere felice, auguro a te di essere felice, gli auguro di essere felice, auguro a lui di essere felice, le auguro di essere felice, auguro a lei di essere felice, quindi usiamo il pronome oggetto indiretto, oppure quando abbiamo un nome di persona usiamo la preposizione a, auguro a Marco di essere felice, auguro a mio fratello di essere felice, vedete, questo è sempre un oggetto indiretto, ma non è un pronome, è un oggetto indiretto, e quando dunque non usiamo il pronome, per l’oggetto indiretto usiamo la preposizione a più nome di persona, in questo secondo caso la struttura come vedete cambia, perché non sto utilizzando il verbo augurare come riflessivo allora la struttura è auguro a qualcuno di fare qualcosa, quando usiamo questa struttura e dunque quando non usiamo il verbo augurare come riflessivo nella seconda frase dobbiamo sempre usare il verbo all’infinito, quindi mi auguro, riflessivo, che tu sia felice, congiuntivo, ma mi auguro riflessivo, ma ti auguro, io auguro a te, il verbo augurare non è usato come riflessivo, ti auguro, auguro a te, di essere felice, seconda parte usiamo l’infinito e non il congiuntivo. Non posso dire ti auguro che tu sia felice, no questo è sbagliato. Un’altra cosa importante da dire sul verbo augurare è che quando usiamo il verbo augurare come riflessivo, quindi mi auguro, ti auguri, eccetera, dopo il verbo augurare usato come riflessivo possiamo mettere solo dei verbi e non dei nomi, mi auguro di arrivare in orario, mi auguro che tu arrivi in orario, non posso dire mi auguro tanta felicita per te, non posso mettere un nome, se invece usiamo il verbo augurare non come riflessivo e dunque ricordate il secondo uso, ti auguro di essere felice, gli auguro di essere felice, auguro a Marco di essere felice, in questo secondo caso, dopo auguro a Marco o gli auguro possiamo usare sia un verbo, ti auguro di essere felice, auguro a marco di essere felice, ma possiamo usare anche un nome, ti auguro tanta felicità, gli auguro tanta felicità o auguro a Marco tanta felicità. Solo in questo secondo caso e non quando il verbo è usato come riflessivo. Per quanto riguarda invece i contesti d’uso, per capire se utilizzare desiderare o se utilizzare augurare in italiano dovete fare quella che viene chiamata prova di sostituzione: ogni volta che volete usare il verbo desiderare create una frase desidero un gelato per esempio, dopo che avete creato la frase, sostituite il verbo desiderare con il verbo volere, perché desiderare significa volere, voglio un gelato. Se sostituisco desiderare in questa frase con volere la frase ha senso? Se la risposta è sì allora state utilizzando desiderare nel modo giusto. Lo stesso dovete fare con augurare: ti auguro un gelato.

Prendete augurare, sostituite augurare con sperare e chiedetevi: ha senso questa frase? Ti spero un gelato, spero per te un gelato, ha senso questa frase? No, non ha senso quindi in questo contesto non state utilizzando augurare nel modo giusto, ma se invece dite, ti auguro tanta felicità, prendete augurare sostituite con sperare, spero per te tanta felicità, ha senso questa frase? In questo caso sì quindi con questa prova della sostituzione sapete che state usando il verbo augurare nel modo giusto. Poi un’altra e ultima cosa importante per quanto riguarda L’uso del verbo augurare e l’uso del verbo desiderare, in occasione di feste, compleanni, matrimoni, lauree o comunque qualsiasi tipo di festa, in occasione di eventi simili dobbiamo sempre utilizzare il verbo augurare, se qualcuno si sposa diciamo ti auguro tanta felicità, se qualcuno si laurea diciamo ti auguro tanto successo, quindi in occasione di questi eventi è sempre meglio dire ti auguro eccetera eccetera, inoltre usiamo il verbo augurare quando qualcuno sta per fare qualcosa e noi vogliamo che questa cosa andrà bene, quindi qualcuno sta per partire diciamo ti auguro un buon viaggio, qualcuno sta per fare un esame diciamo ti auguro buona fortuna, quindi questi sono gli usi principali e le cose principali da sapere sull’utilizzo del verbo desiderare e del verbo augurare.

Bene la lezione è finita so che ci sono state tante informazioni in questa lezione, lo so, sono consapevole di questo ma è importante, quando approfondiamo la conoscenza di due verbi che sembrano simili, è importante vedere l’argomento a 360 gradi per avere una visione globale. Con calma, guardate il video tante volte, prendete appunti, organizzate i vostri pensieri, rivedete queste informazioni e con calma vedrete che tutto sarà chiaro, senza fretta. Io vi ringrazio per l’ascolto e vi auguro una splendida giornata o serata e ci sentiamo la prossima settimana, ciao!v

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