In questa lezione ti spiegherò la differenza in italiano tra RICORDARE e RICORDARSI.
Ricordo Eva, mi ricordo di Eva, la ricordo, mi ricordo di lei: queste frasi in italiano significano la stessa cosa? Il verbo RICORDARE e il verbo RICORDARSI hanno in italiano lo stesso significato?
Nella grande video-lezione di grammatica del mese di ottobre scopriremo insieme la risposta a queste domande, e dunque rimbocchiamoci le maniche e iniziamo subito con questa grande video-lezione, dopo la sigla.
Ricordare e ricordarsi: nella video-lezione di questo mese scopriremo insieme la differenza tra questi due verbi. Nello specifico vedremo insieme: uso e significato di RICORDARE e RICORDARSI, ed infine tre approfondimenti. Iniziamo subito.
Diciamo fin da ora che dal punto di vista del significato in italiano non c’è differenza tra il verbo RICORDARE e il verbo RICORDARSI, dunque il significato di questi verbi è lo stesso, se dico “ricordo Marco” o dico “mi ricordo di Marco” io sto dicendo esattamente la stessa cosa, in forma diversa ma il significato è praticamente lo stesso. Allora dunque, qual è la differenza tra questi verbi? Come puoi notare la differenza principale tra questi due verbi è nella loro costruzione all’interno della frase italiana: da un lato il verbo RICORDARE è un verbo transitivo che dopo chiama l’oggetto, ricordo qualcosa, ricordo qualcuno, ricordo Marco, ricordo la nostra vacanza, ricordo il mio cane, lo ricordo, la ricordo, le ricordo eccetera eccetera, dunque vedi che con il verbo RICORDARE io ho utilizzato un oggetto. Se non conosci questi due concetti di cui ho appena parlato e cioè il concetto di verbo transitivo e di oggetto in italiano ti consiglio di guardare una video-lezione che ho registrato un po’ di tempo fa, per guardare la video-lezione clicca su questo link che appare adesso in alto.
Se dunque RICORDARE è un verbo transitivo, dall’altro il verbo RICORDARSI è un verbo riflessivo intransitivo che dopo chiama la preposizione DI, non posso dire “mi ricordo qualcosa”, ma dirò “mi ricordo di qualcosa”, mi ricordo di qualcuno, mi ricordo di Marco, mi ricordo di lei, mi ricordo di lui, mi ricordo della nostra vacanza eccetera eccetera.
Dunque, abbiamo visto, non c’è differenza di significato tra questi verbi, ma c’è una differenza nel modo in cui vengono costruiti all’interno della frase italiana, facile vero, questa video-lezione? Ma non è finita qui, perché adesso vedremo insieme tre approfondimenti su questo argomento, approfondimenti che ti aiuteranno ad avere una visione più completa per quanto riguarda la conoscenza di questi due verbi, RICORDARE e RICORDARSI DI.
Iniziamo dal primo approfondimento. Prima ho detto che strutture come “ricordarsi qualcosa” o “ricordarsi qualcuno” sono strutture non possibili nell’italiano standard, perché appunto con il verbo RICORDARSI io ho bisogno di mettere la preposizione, ma, ma, ma, nell’italiano colloquiale, nell’italiano parlato che come sappiamo non sempre rispetta al 100% le regole grammaticali, nell’italiano parlato potrai sentire strutture come questa: “certo, mi ricordo Marco”, “certo, si ricorda la vostra vacanza”, vedi? Ho usato il verbo riflessivo intransitivo senza la preposizione DI, giusto, sbagliato? Nello standard, e dunque nella lingua corretta è sbagliato, con il verbo RICORDARSI bisogna utilizzare la preposizione DI, nell’italiano parlato, colloquiale queste strutture si sentono, e anche tu le potrai sentire tantissimo, dunque ciò che devi fare è ascoltarle e poi essere in grado di dare a queste strutture una spiegazione, ma poi tu dovrai utilizzare la struttura giusta e cioè RICORDARSI DI QUALCUNO, RICORDARSI DI QUALCOSA. Se non conosci il concetto di italiano standard e italiano colloquiale ti consiglio di ascoltare un mio podcast che ho registrato un po’ di tempo fa, podcast che trovi cliccando su questo link che appare adesso in alto.
Passiamo adesso al secondo approfondimento di questa video-lezione. Adesso ho bisogno della tua piena attenzione, questa lezione da lezione di lingua si trasforma in lezione di matematica.
Partiamo da questa struttura: X + verbo + Y.
X è il soggetto del verbo, il nostro verbo è o RICORDARE o RICORDARSI, Y è o qualcosa o qualcuno, o di qualcosa o di qualcuno, dipende quale verbo stiamo utilizzando, se RICORDARE o RICORDARSI.
1. Se il soggetto, e dunque X è una persona, qualcuno, okay, queste frasi sono corrette: qualcuno ricorda qualcosa, possiamo creare questa frase, qualcuno si ricorda di qualcosa, possiamo creare anche questa frase, quando ripeto X, e dunque il soggetto, è una persona e dunque qualcuno, okay.
2. Ma attenzione, guarda un po’, se al posto di Y mettiamo non qualcosa ma qualcuno, okay, quindi non mettiamo una cosa ma mettiamo una persona, in quel caso è molto meglio utilizzare il verbo RICORDARSI: mi ricordo di Marco, si ricorda di nostra madre, vedi che al posto di Y ho messo una persona e non una cosa? Ovviamente dire “ricordo Marco” o “ricordo nostra madre” non è sbagliato al 100%, ma in questo caso quando abbiamo una persona al posto di Y molto meglio utilizzare il verbo RICORDARSI, okay, perché se usiamo il verbo RICORDARE potrebbe esserci un fraintendimento dal punto di vista del significato, perché “ricordare qualcuno” può anche significare “commemorare qualcuno”, per esempio quando qualcuno muore lo ricordiamo, cioè nel senso che lo commemoriamo, parliamo di lui per celebrare la sua vita ma dopo che questa persona è morta okay, quindi potrebbe esserci un fraintendimento nel significato. Per questo motivo se al posto di Y c’è una persona e non una cosa molto meglio utilizzare il verbo riflessivo RICORDARSI DI qualcuno.
3. Infine quando, seguimi bene, al posto di X non abbiamo, non abbiamo una persona ma abbiamo una cosa, perché è possibile creare una frase del genere in italiano, io posso dire “il mare ricorda a mia madre cose belle”, vedi questa frase, allora in quel caso quando al posto di X abbiamo un soggetto che è una cosa molto meglio utilizzare il verbo RICORDARE e non RICORDARSI, in questo caso con questa struttura NON è possibile utilizzare il verbo riflessivo intransitivo. Nel caso precedente era possibile in questo caso no, una sola opzione e cioè il il verbo normale transitivo, il mare ricorda a mia madre cose belle, il profumo del bucato mi ricorda (mi = a me) mi ricorda la mia infanzia: vedi la struttura? Dunque La struttura è: qualcosa ricorda a qualcuno qualcosa o qualcuno, va bene?
Ora alla fine della video-lezione riguardala, prendi appunti, fai degli schemi e poi metti in pratica negli esercizi che trovi sul sito lernilango.com, esercizi riservati agli abbonati al canale YouTube e ai nostri patroni e alle nostre patrone su patreon, questi esercizi ti aiuteranno a mettere in pratica tutti i contenuti che abbiamo visto oggi.
Prima di vedere il terzo e ultimo approfondimento, se questo video ti è stato utile o hai imparato qualcosa di nuovo ti invito a lasciare un piccolo like per sostenere il nostro lavoro, piccole azioni che fanno una grande differenza. Inoltre se ancora non sei iscritto a questo canale vieni sul canale YouTube di LerniLango clicca su segui e attiva la campanella per ricevere tutti gli aggiornamenti sulle nostre pubblicazioni.
Passiamo al terzo e ultimo approfondimento. Abbiamo visto che il verbo RICORDARE è un verbo transitivo, giusto? Come verbo transitivo chiama dopo l’oggetto, l’oggetto in italiano può essere sia un nome sia un pronome, infatti io posso dire “ricordo la nostra vacanza”, ma posso anche dire “la ricordo”, giusto?
Parentesi: questo approfondimento è legato all’approfondimento numero due.
Quando con il verbo RICORDARE vuoi utilizzare i pronomi oggetto diretto MI, TI, CI, VI, molto meglio in questo caso non dire “mi ricordi” o “ti ricorda” o “ci ricordi” o “vi ricordano”, meglio non dire così ma meglio dire “ti ricordi di me”, “si ricorda di te”, “ti ricordi di noi”, “si ricordano di voi”, dunque meglio con questi pronomi oggetto utilizzare la struttura RICORDARSI DI + pronome, perché anche in questo caso ci potrebbe essere un fraintendimento di significato, perché MI, TI, CI e VI non solo sono i pronomi oggetto diretto ma sono anche i pronomi oggetto indiretto e dunque significano ME ma anche A ME, significano TE ma anche A TE, significano NOI ma anche A NOI, significano VOI ma anche A VOI, quindi ci potrebbe essere un fraintendimento.
Quindi mi raccomando meglio non utilizzare con questi pronomi il verbo RICORDARE anche perché come abbiamo visto nel punto precedente quando Y è una persona molto meglio utilizzare la struttura RICORDARSI DI qualcuno.
Bene, tante informazione in questa video-lezione, ma ti ringrazio se sei arrivato o arrivata fino alla fine, se hai delle domande io sono qui per aiutarti, noi ci sentiamo il prossimo mese con una nuova grande video-lezione, mi raccomando per mettere in pratica e per capire se hai capito bene i contenuti di questa video-lezione vai sul sito lernilango.com e guarda gli esercizi che trovi sotto questa video-lezione, esercizi riservati agli abbonati al canale YouTube e ai nostri patroni su Patreon.
Grazie per il tuo ascolto, noi ci sentiamo il prossimo mese, ciao!
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