Lingua italiana insieme
La pinsa romana
/
RSS Feed
In questo episodio di livello principiante del nostro podcast scopriamo insieme la pinsa romana, un antico ma moderno street food.
State ascoltando “cibo d’Italia”, una rubrica creata da LerniLango, uno spazio online per imparare la lingua italiana. Per maggiori informazioni e per leggere la trascrizione del podcast visita Lernilango.com.
Per adesso buon ascolto dell’episodio “La pinsa romana”.
La pinsa romana è praticamente una focaccia salata. Le sue caratteristiche principali sono: forma ovale e allungata ed impasto croccante nei bordi e morbido dentro.
La pinsa romana è una prima ed antica versione della pizza italiana.
Ma quali sono le differenze tra pinsa romana e pizza italiana?
La prima differenza è che la pinsa romana ha un impasto con tre tipi di farine: farina di grano, farina di riso, farina di soia.
La seconda differenza è la percentuale di acqua. Nell’impasto della pinsa romana c’è molta acqua perché la farina di grano, di riso e di soia sono “farine deboli”.
La pinsa romana è nata in un ambiente povero e contadino. I creatori della pinsa sono stati alcuni contadini del Lazio.
I contadini che avevano i granai consegnavano ai mercati ogni giorno le farine raffinate e lavorate.
Allora, dei contadini romani hanno deciso di creare un prodotto con le farine non vendute, cioè con le farine grezze.
La pinsa romana è nata, dunque, come alternativa al pane.
Era condita con olio, sale e salvia.
Se avrete modo di visitare Roma, non perdetevi assolutamente la possibilità di gustare questo antico prodotto romano.
Oggi, a Roma, ci sono tante “pinserie” e troverete molti gusti disponibili, anche in formato vegetariano, vegano e dolce.
Puoi aumentare o diminuire la velocità dell’audio:
Puoi cliccare sulle parole (1) per aprire la loro definizione (2):