Ciao cara studentessa o caro studente, e ciao a te che hai deciso di iscriverti alla nostra newsletter : grazie, innanzitutto, e benvenuto o benvenuta in questa piccola comunità . Oggi sono un po ‘in Ritardo con l’Invio della newsletter , ma ho Avuto Una buona scusa: ho Viaggiato in auto per due giorni per RITORNARE in Italia dall’ Inghilterra 🇬🇧. Ho vissuto per due mesi a Londra perché Il mio ragazzo doveva lavorarci, abbiamo festeggiato il Natale e poi siamo ritornati in patria 🇮🇹. Dopo due giorni di viaggio in macchina ce l’abbiamo fatta a raggiungere la Puglia (ieri notte), casa mia, dove passeremo il Capodanno con la mia famiglia . Non è stato facile capire se potevamo rientrare o meno, a causa delle restrizioni per il covid: ma dopo aver fatto il test ed essere risultati negativi siamo potuti rientrare . Non so se hai visto sui giornali e in tv quelle file lunghissime di camion bloccati in Inghilterra perché la Francia aveva chiuso i confini: ecco, noi li abbiamo visti, INCREDIBILE, 5 km di camion fermi ad aspettare di poter prendere l’ euro- tunnel (il tunnel subacqueo che connette Inghilterra e Francia). Dopo due mesi di discutibile caffè inglese, appena entrati in Italia, ho ordinato un cappuccino con caffè ️italiano: una gioia 🥺 infinita. Ho sperimentato per la prima volta la sindrome di Stendhal: tachicardia, vertigini, capogiri, confusione creati dall’incredibile bontà di quel caffè (scherzo, ovviamente, ma il piacere è stato grande 🤩). Perché il caffè è così brutto fuori dall’Italia? È un problema degli italiani o anche tu pensi che quello italiano sia migliore? APRIAMO UN DIBATTITO : il caffè italiano è il migliore ? Qui sotto, puoi vedere il meraviglioso cappuccino che mi ha riempito il cuore di gioia . |
Comunque, il tempo ha ricominciato a scorrere in modo italiano (e non più inglese ), più lento, più gentile: anche per questo forse sono in ritardo . Ma comunque, bando alle ciance e veniamo a noi, ai nostri contenuti . Partiamo dal libro , come sempre.Ho letto un romanzo straziante, L’Arminuta di Donatella di Pietrantonio, ambientato in Abruzzo negli anni ’70. Arminuta in dialetto abruzzese significa ‘ ritornata ‘, e non è l’unica parola in dialetto che troverete nel libro, per questo consiglio questa lettura a chi è già ad un livello C1 (anche se in realtà il dialetto è abbastanza italianizzato, e con un po’ di sforzo questo libro può essere letto anche dai B2). Il romanzo è un bel ritratto dell’Italia degli anni ’70, quella bella, ricca del boom economico e quella ahimè povera delle zone più piccole, più lontane dai grandi centri cittadini. Come ho già detto è una lettura straziante, quindi se cercate una storia motivante e colorata , questo libro non fa al caso vostro. Film . Il film di questa settimana è stato incredibile, tratto da una storia vera: la vita del pilota di rally italiano Carlo Capone . Il titolo italiano è ‘Veloce come il vento’, quello internazionale ‘The Italian race’. Lo trovate su Netflix ma con sottotitoli solo in italiano. No musica , questa settimana ma podcast. Ho iniziato un podcast molto interessante che parla degli immigrati italiani di seconda generazione. Si chiama Radici, e lo trovate qui https://storielibere.fm/radici/ . |