Il lento ritorno del tram in Italia

Riassumere il contenuto di qualcosa (e quindi raccontare qualcosa) ed esprimere il proprio punto di vista su un contenuto sono due delle funzioni principali della lingua (anzi, direi che sono proprio le DUE funzioni principali).

Conosci la certificazione linguistica CILS? Per la prova scritta e orale della certificazione si valuta esattamente la capacità dello studente di riassumere (o raccontare) ed esprimere il suo punto di vista.

Più complesso è il contenuto da riassumere più alto sarà il livello linguistico dello studente, più elaborata è la capacità di esprimere il punto di vista più alto sarà il livello linguistico dello studente.

Con questa serie di podcast io voglio aiutarti a sviluppare la tua capacità di riassumere ed esprimere il tuo punto di vista.

Mentre ascolti questo episodio osserva come organizzo e strutturo il riassunto e il mio punto di vista, osserva le formule di apertura che utilizzo, i connettivi, le strutture grammaticali.

Oggi riassumerò un articolo del settimanale L’Essenziale intitolato Il lento ritorno del tram in Italia e poi esprimerò il mio punto di vista a riguardo.

Quindi, prendi carta e penna e preparati a prendere appunti durante l’ascolto!

Prima di partire ti do un’altra piccola ma importante informazione: sul nostro sito, lernilango.com, troverai sotto l’audio di questo episodio degli esercizi di comprensione sui contenuti di questo episodio, esercizi simili a quelli della certificazione linguistica CILS.

Quindi, vai sul nostro sito se vuoi testare la tua capacità di comprensione orale.

Adesso, partiamo con l’episodio.

Nell’articolo Il lento ritorno del tram in Italia si parla dei finanziamenti approvati per la costruzione di linee tramviarie e metrotranviarie da nord a sud nelle grandi città italiane.

Negli anni trenta in Italia il tram era il principale mezzo di trasporto, sostituito poi nel secondo dopoguerra dall’avvento del motore a scoppio.

Tuttavia, si continua nell’articolo, dopo la crisi petrolifera del 1973 si è ricominciato ad investire sul tram.

I benefici di questo mezzo di trasporto, si scrive nell’articolo, sono evidenti: innanzitutto risolverebbe in modo efficace il problema del traffico nei centri storici delle grandi città; inoltre è il mezzo più sostenibile dal punto di vista ambientale dal momento che utilizza solo l’energia elettrica; infine, ha un ciclo di vita più lungo rispetto agli altri mezzi di trasporto.

A livello europeo l’Italia è molto in fondo alla classifica per quanto riguarda la disponibilità di chilometri di vie tramviarie e metrotranviarie.

Da Torino a Palermo, da nord a sud, sono stati approvati finanziamenti in milioni di euro per nuovi progetti, per un totale di 172 chilometri da costruire, di cui 122,4 di tramvie e 49,3 di metrovie.

I fondi dunque non mancano, ma i progetti avviati stanno avendo esiti deludenti, e la causa di ciò va ricercata, secondo quanto scritto nell’articolo, nella cattiva gestione di essi.

Se infatti manca una chiara programmazione sulla gestione e la manutenzione di questi mezzi di trasporto, la qualità del servizio rimarrà scadente.

Personalmente, sono pienamente d’accordo sul fatto che il tram rappresenti la scelta migliore sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale (sfida che oggi tutti i paesi del mondo devono affrontare), sia per quanto riguarda la risoluzione del problema del traffico nei grandi centri urbani.

Vivo a Bari, una grande città del sud Italia, e il traffico nelle vie principali è un grande problema, soprattutto nelle ore di punta in cui si rischia di rimanere imbottigliati a volte per più di 20 minuti, e questo non è positivo se si sta andando a lavorare o ad accompagnare i propri figli a scuola.

A tal proposito però, ritengo che il tram non risolverebbe completamente il problema del traffico, lo allevierebbe certamente ma non lo eliminerebbe, perché comunque la gente in Italia, per una questione culturale, continuerebbe ad utilizzare la macchina per gli spostamenti.

Roma, ad esempio, è una città in cui, nonostante ci sia un sistema metroviario, il traffico rimane un serio problema.

A mio avviso si dovrebbero prendere altri provvedimenti in merito a questo problema, come ad esempio far circolare le macchine a giorni alterni, imporre delle imposte per transitare nelle vie del centro (come succede già a Londra), o vietare il transito nelle zone centrali durante il fine settimana.

Ciò su cui a mio avviso si deve agire di più è la mentalità.

Per quanto riguarda invece il problema della cattiva gestione dei mezzi di trasporto non ho obiezioni, in quanto esso si presenta spesso in Italia in vari settori, e non solo in quello dei mezzi di trasporto: ci sono i fondi, ci sono le iniziative ma mancano organizzazione e capacità gestionale.

Concludo dunque dicendo che il caso dei tram, a mio avviso, mostra il grande scarto che in Italia c’è spesso tra teoria e pratica, tra disponibilità di mezzi e risorse e capacità di utilizzarli e sfruttarli al meglio per il bene di tutti.

Allora? Cosa ne pensi? Ti è piaciuto? Ti è stato utile? Fammelo sapere nei commenti.

Io intanto ti saluto e ti auguro una splendida giornata.

Mi raccomando, vai sul nostro sito, Lernilango.com, e fai gli esercizi per testare la tua comprensione di questo episodio.

Ci sentiamo alla prossima!