Lettera di reclamo in italiano formale e informale

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Ascolto utile per la simulazione della prova scritta per la certificazione CILS!

In questo episodio di livello AVANZATO scrivo una e-mail di reclamo in due versioni: una versione in ITALIANO INFORMALE, e una in ITALIANO FORMALE.

Con questo audio potrai fare pratica con:

    • forme di cortesia;

    • imperativo di cortesia;

    • congiuntivo;

    • formule d’apertura e chiusura formali e informali;

    • connettivi utili per fare degli elenchi;

    • struttura e-mail di reclamo.

Lingua italiana insieme
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Lettera di reclamo in italiano formale e informale
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Trascrizione

Stai ascoltando un podcast di italiano per stranieri, prodotto da LerniLango, un’infrastruttura online per l’apprendimento della lingua italiana. Per saperne di più e per leggere la trascrizione di questo episodio visita lernilango.com.

Per adesso buon ascolto dell’episodio Lettera di reclamo formale e informale.

Ciao e bentornato o bentornata nel podcast di LerniLango.

Oggi sono lieta di presentarti una nuova serie di podcast intitolata Italiano formale vs italiano informale.

La lingua italiana cambia in base ai contesti in cui è utilizzata: così come cambiamo i nostri vestiti, abiti in base alle occasioni, così usiamo varietà di lingua diverse in base alle occasioni.

Andresti mai ad una cena di gala con i pantaloncini e le infradito? Credo che la risposta sia NO.

Daresti mai del tu, in italiano, ad una persona che non conosci? Beh, se lo facessi sarebbe esattamente come presentarti ad una cena di gala con i pantaloncini e le infradito.

In contesti formali la lingua cambia, è più controllata, più complessa e articolata.

In questo episodio ho scritto una e-mail di reclamo, cioè una e-mail in cui mi lamento di qualcosa, in due versioni: formale e informale.

La situazione è questa: ho comprato una caffettiera che non funziona come dovrebbe, dunque scrivo una e-mail per lamentarmi di ciò.

La prima e-mail, informale, è scritta a Francesca, una mia amica proprietaria del negozio. La seconda e-mail, invece, è scritta alla signora Francesca, proprietaria del negozio che io non conosco, che non è una mia amica.

Ascolta bene le due versioni e osserva i punti in cui la lingua cambia, si trasforma, da informale diventa formale.

Sul nostro sito, Lernilango.com, troverai la trascrizione di questo episodio che ti aiuterà in questo esercizio di osservazione.

Prima di partire ti do un’altra piccola ma importante informazione: sul nostro sito, lernilango.com, troverai sotto l’audio di questo episodio degli esercizi di comprensione sui contenuti di questo episodio, esercizi simili a quelli della certificazione linguistica CILS.

Quindi, vai sul nostro sito se vuoi testare la tua capacità di comprensione orale.

Adesso, partiamo dalla prima versione della e-mail, quella informale.


Ciao Francesca,

come stai? Spero bene.

Ti scrivo per quanto riguarda la caffettiera Brikka della Bialetti che ho comprato nel tuo negozio la settimana scorsa.

Ricordo molto bene la descrizione che me ne hai fatto e che mi ha subito convinta a comprarla. Mi hai detto che il caffè sarebbe stato simile all’espresso del bar: intenso, corposo ma soprattutto con la cremina che tanto mi piace.

Ho seguito passo passo le tue istruzioni d’uso. Mi hai detto: 1. metti l’acqua nella caldaia fino alla valvola; 2. aggiungi il caffè nel filtro senza premerlo; 3. chiudi la brikka con forza; 4. mettila sui fornelli a fiamma media; 5. quando la caffettiera inizia a gorgogliare spegni la fiamma e versa subito il caffè.

Ho eseguito fedelmente ogni passo ma non ho avuto il risultato che speravo. La Brikka ha iniziato a gorgogliare e poi ad eruttare come un vulcano: il caffè è schizzato fuori ed ha sporcato tutta la cucina. Ho pensato che forse l’avevo lasciata gorgogliare troppo e che avrei dovuto toglierla dal fuoco subito, appena partiva il gorgoglio.

Così ho provato a rifare il caffè e ho tolto la Brikka dal fuoco appena l’ho sentita gorgogliare, ma anche in questo caso il risultato è stato un disastro: il caffè era molto acquoso e, soprattutto, non c’era la schiuma.

Non solo, il manico era bollente e mi sono ustionata le dita, e tu mi avevi assicurato che ciò non sarebbe successo.

Infine, nonostante avessi chiuso con forza la caffettiera, ci sono state delle perdite di caffè all’altezza del filtro.

Quindi, dimmi tu cosa fare perché ho bisogno di capire qual è il problema, se sono io che uso male la caffettiera o se è la caffettiera che è difettosa e non funziona.

Se sono io ad usarla male, allora ti chiedo per favore di spiegarmi meglio come usarla (magari facendomelo vedere), se invece è la Brikka il problema ti chiedo se posso sostituirla con una nuova.

Spero di essere stata chiara, ma spero soprattutto che mi aiuterai perché non vedo l’ora di bere il mio bel caffè con la schiumetta.

Per ora ti saluto e ti mando un grande abbraccio.

A presto,

Simona.


Passiamo adesso all’ascolto della versione formale.


Gentile signora Francesca,

come sta? Spero bene.

Le scrivo per quanto riguarda la caffettiera Brikka della Bialetti che ho acquistato nel suo negozio la scorsa settimana.

Ricordo con chiarezza la descrizione che mi ha fornito di essa, la quale mi ha convinta all’istante ad acquistarla. Ha asserito che il caffè avrebbe avuto la stessa consistenza di quello del bar: intenso, corposo e anzitutto cremoso.

Ho eseguito gradualmente le sue istruzioni sull’utilizzo della caffettiera. Mi ha detto: 1. inserisca l’acqua nella caldaia fino alla valvola; 2. aggiunga il caffè nel filtro senza pressarlo; 3. chiuda la Brikka energicamente; 4. la adagi sul piano cottura a fiamma media; 5. quando la sentirà gorgogliare, spenga la fiamma e versi il caffè.

Ho applicato scrupolosamente le sue istruzioni, senza però ottenere il risultato sperato. La Brikka ha iniziato a gorgogliare e poi ad eruttare come un vulcano: il caffè è fuoriuscito dalla caffettiera ed ha imbrattato il mio piano cottura. Ho supposto che avesse gorgogliato troppo e che avrei dovuto spegnere la fiamma appena l’avessi sentita gorgogliare.

Pertanto, ho tentato una seconda volta a preparare il caffè ed ho rimosso la Brikka dal fuoco al primo accenno di gorgoglio, tuttavia anche questa volta ho ottenuto un risultato disastroso: il caffè si presentava acquoso e, anzitutto, senza schiuma.

Per di più il manico era rovente e ha ustionato le mie dita, cosa che, mi aveva garantito, non sarebbe dovuta accadere.

Per ultimo, sebbene avessi chiuso la caffettiera ermeticamente, il caffè è fuoriuscito all’altezza del filtro.

Pertanto, attendo da lei direttive sul da farsi, poiché necessito di comprendere quale sia il problema, se dipenda dall’utilizzo errato che io ne faccio o se, al contrario, da un difetto dello strumento.

Qualora fossi io ad utilizzarla nel modo sbagliato, le chiedo cortesemente di illustrarmi più nel dettaglio come farlo nel modo corretto, qualora invece fosse la Brikka il problema, le chiedo se e come poterla sostituire.

Spero di essermi spiegata correttamente, ma spero soprattutto di ricevere il suo aiuto per poter godere quanto prima dell’acquisto fatto.

Intanto la saluto e la ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherà.

Cordiali saluti,

Simona di Punzio.

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