In questa lezione ti spiegherò la espressione colloquiale italiana: CHE DIO CE LA MANDI BUONA
Ciao a tutti e a tutte e bentornati e bentornate negli episodi della newsletter! Questa settimana io sono distrutta, perché la fortuna non è proprio stata dalla mia parte in questi giorni, come avete potuto leggere nel testo della newsletter, nella e-mail della newsletter, se avete già letto l’email della newsletter, questa settimana mi sono capitate troppe secondo me troppe disavventure, troppe cose sfortunate e attenzione mentre registro questo video la settimana non è ancora finita, quindi chissà cos’altro mi potrà accadere fino alla fine di questa settimana.
Quindi dal momento che questa settimana sono stata vittima di tantissime cose sfortunate, sono stata vittima della sfortuna, ho deciso di scegliere come tema della newsletter di questa settimana proprio la sfortuna.
Per esempio tra le tante cose che mi sono successe questa settimana, la più brutta secondo me è quando stavo andando a visitare una masseria in campagna qui perché sono in Puglia, quindi andavo a visitare questa masseria e la mia macchina ad un certo punto si spegne, non funziona più e io sono nel bel mezzo del nulla, nel bel mezzo della campagna quindi questa è stata la cosa più brutta! E sapete dove si è fermata la macchina? La macchina si è fermata in salita, mentre salivo una piccola collina, una piccola altura, mentre salivo tu-tu-tu-tu-tuuu, la macchina si è spenta e quindi ho iniziato ad andare indietro, meraviglioso, un’esperienza che non auguro a nessuno, quindi per fare onore a questa serie di spiacevoli eventi, ho deciso di dedicare l’episodio della newsletter di questa settimana proprio alla sfortuna. L’espressione che ho scelto per questa settimana è: che dio ce la mandi buona, espressione che significa semplicemente speriamo che vada tutto bene, speriamo che andrà tutto bene, quindi un’espressione che usiamo per augurarci o augurare, perché possiamo anche dire speriamo che dio ce la mandi buona o speriamo che dio gliela mandi buona eccetera eccetera eccetera, quindi è un’espressione che utilizziamo quando vogliamo augurare o augurarci una buona fortuna prima di fare qualcosa o in qualsiasi altro contesto.
Ovviamente questa è un’espressione molto flessibile perché al posto di Dio all’interno della frase potete scegliere di inserire qualsiasi altra cosa ovviamente rispettando quello in cui credete, posso dire speriamo che il destino ce la mandi buona, che la fortuna ce la mandi buona o qualsiasi altra cosa in cui credete, quindi ripetiamo l’espressione che Dio ce la mandi buona significa speriamo che vada tutto bene e speriamo che andrà tutto bene.
Concentriamoci adesso per un attimo sui componenti di questa espressione e cioè che, Dio, ce la, mandi, buona. Partiamo dal che: dovete immaginare il che come una abbreviazione di speriamo che; Dio è il soggetto del nostro verbo, il verbo mandi, dopo speriamo che o spero che, che cosa usiamo in italiano l’indicativo o il congiuntivo?
Usiamo il congiuntivo, infatti mandi in questo caso è il congiuntivo presente terza persona singolare, che Dio mandi, Dio soggetto mandi verbo congiuntivo, ce la è il nostro pronome composto, ce a noi, che dio mandi a noi, la questo la pronome oggetto diretto sostituisce un elemento che non è presente nella frase, ma questo la si riferisce alla fortuna, che dio mandi a noi la fortuna buona semplicemente, alla fine, infatti l’aggettivo buona di questa espressione fa riferimento alla fortuna, che dio ce la mandi buona, speriamo che dio mandi a noi buona fortuna.
Bene, l’episodio della newsletter di oggi è finito spero che vi sia piaciuto io invece spero che dio me la mandi buona per questa settimana perché ripeto non è ancora finita e non vorrei avere altri spiacevoli eventi, quindi come facciamo in Italia questo è un segno, è un gesto contro la sfortuna, io vi ringrazio per l’ascolto e vi auguro una splendida settimana come sempre ci sentiamo alla prossima, ciao!
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