In questa lezione ti spiegherò il significato dell’espressione PSI CHIAMA PIETRO E TORNA INDIETRO.
Ciao, studiante! Eccomi qua, ritornata da, forse posso dirlo, uno dei viaggi più belli della mia vita, se non il viaggio più bello della mia vita. Sono ritornata un po’ con, come dire, i sintomi della sindrome del ritorno, ma è normale, come quando si ritorna da ogni viaggio. Quindi, immaginiamo cosa debba succedere quando si ritorna da un grandissimo viaggio, o comunque un viaggio molto importante e sconvolgente come è stato questo mio viaggio in Africa. Avrei voluto, per questo mese, creare un podcast in cui raccontavo il mio viaggio in Africa, quindi, quello che ho fatto, quello che ho provato, le mie impressioni, eccetera eccetera, ma mi sono accorta che non è ancora possibile parlarne, perché ancora sto processando tutto quello che ho vissuto.
Quindi, chissà, in futuro, forse, quando processerò nel modo giusto quello che ho vissuto, molto probabilmente creerò un episodio del podcast dedicato a questo viaggio, ma per il momento non ce la faccio, non riesco. Anche quando adesso i miei amici, la mia famiglia, ma anche i miei studenti e le mie studentesse mi chiedono “Com’è stato il viaggio? Quali impressioni hai avuto?”, è molto difficile parlarne. Ancora non ce la faccio. Devo processare, tutto si è sedimentato dentro di me e adesso deve solo prendere forma. Tutte le impressioni che ho avuto devono prendere forma attraverso le parole, attraverso il linguaggio, ed è un processo un po’ lento, soprattutto quando, secondo me, ti succede qualcosa di molto bello, di molto trasformativo direi. Ecco, questo è il primo aggettivo che posso utilizzare per descrivere il mio viaggio: è stato un viaggio trasformativo. In che senso trasformativo, devo ancora capirlo, ma quando lo capirò, condividerò con te le mie impressioni. E dunque, con questa sindrome del ritorno, ritorno appunto a fare le video-lezioni della nostra newsletter. La settimana scorsa c’è stato il video della newsletter, però è stato un video che ho registrato con molto anticipo, quindi oggi ritorno ufficialmente di fronte a questa telecamera a cianciare di espressioni idiomatiche e modi di dire della lingua italiana come sempre, nelle nostre video-lezioni della newsletter. Ho deciso, proprio in tema di ritorno, di dedicare la newsletter di questa settimana al ritorno. Ti ho consigliato degli articoli molto interessanti sulla sindrome del ritorno, una canzone che contiene la parola “ritorno” e ti ho consigliato anche un film che si chiama appunto “Ritorno”. Quindi, “ritorno” è il tema portante, il tema principale di questa newsletter settimanale.
E dunque dunque, vediamo, passiamo all’espressione idiomatica che ho scelto per te oggi. Il modo di dire colloquiale della lingua italiana che ho scelto oggi per te; è un modo di dire molto divertente, che mi piace tantissimo, ed è un modo di dire collegato in qualche modo al concetto di ritorno. Il modo di dire è “si chiama Pietro e torna indietro”. È molto divertente utilizzare questo modo di dire ed è anche, almeno personalmente, molto divertente sentirlo utilizzare dalle persone. Non lo so, non so perché, ma mi fa molto ridere. Che cosa significa “si chiama Pietro e torna indietro”? Immaginiamo di dare in prestito un libro, per esempio, okay? Un libro a un nostro amico, a un conoscente. Io do il libro, presto, do in prestito questo libro a questo mio conoscente e quando gli do il libro in prestito, quindi in prestito e non regalo il libro, quando gli do il libro in prestito dico: “Okay, te lo presto, ma sai come si chiama questo libro? Questo libro si chiama Pietro e dunque torna indietro.” Utilizziamo questa espressione quando vogliamo che la persona che ci ascolta capisca che quello che le stiamo dando, le stiamo prestando, non è un regalo, ma è appunto un prestito. E dunque, quando diamo questa cosa, questa cosa ad un certo punto deve tornare indietro. Quindi utilizziamo questa espressione proprio per sottolineare che la cosa che stiamo dando, il nome di questa cosa che stiamo dando è Pietro, e proprio perché il nome è Pietro questa cosa deve tornare indietro. Quindi è un prestito e non è un regalo. Capisci che possiamo utilizzare questa espressione in tantissimi contesti. Certamente, principalmente nel campo del prestito, quindi nel contesto del prestito. Se prestiamo qualcosa, se diamo in prestito qualcosa o se qualcuno ci presta qualcosa, possiamo utilizzarlo in questo contesto. Ma potremmo utilizzarlo anche, perché no, la lingua è creatività fondamentalmente, potremmo utilizzarlo anche in contesti un po’ più creativi, appunto, e figurativi. Quindi, per esempio, potrei dire in merito al viaggio: “Io mi chiamo Pietro e ad un certo punto devo tornare indietro.” Vedi, ho utilizzato questa espressione in modo molto creativo, in modo figurativo. Quindi non sono in un contesto di prestito, ma ho utilizzato l’espressione in modo più creativo, dicendo che io, che parto, okay, e che vado, parto per un viaggio, mi chiamo Pietro e questo significa che ad un certo punto, in quanto Pietro, devo tornare indietro a casa e che quindi questo viaggio non durerà per sempre. La rima Pietro-indietro è veramente molto divertente, suona bene e personalmente mi fa molto ridere.
E nella tua lingua esiste qualcosa di simile a Pietro? Come chiami un oggetto prestato? Si chiama Pietro o si chiama in qualche altro modo? Come sai, sono molto curiosa di conoscere la risposta. Quindi, se ti va, condividila con me nei commenti a questo video o rispondi all’e-mail della newsletter. Come sempre, io leggerò tutte le e-mail che mi mandate, purtroppo a causa del poco tempo a disposizione non risponderò a tutti.
Bene, sono felice di essere ritornata qui dietro questa telecamera. Ci vorrà un po’ di tempo per riprendermi appunto da questo viaggio trasformativo, ma ecco, l’importante è ricominciare, con un po’ di lentezza, ma l’importante è sempre ricominciare. Sono contenta di essere di nuovo qui e di condividere pillole di lingua italiana con te. Ti auguro una splendida giornata, serata, pomeriggio, mattinata, dipende ovviamente da quale parte del mondo sei e ci sentiamo alla prossima con un nuovo tema e nuovi contenuti.
Grazie per il tuo ascolto.
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